Conosciamoci... il Natale in Romania

Il racconto di Sigismund Puczi, il presidente dell'associazione Decebal

Maria Cristina Di Carlo e Alice Scardapane
12/12/2014
Tradizioni
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Sigismund è un uomo romeno di 46 anni. È arrivato a San Salvo il 2 febbraio 1993, quando aveva 25 anni.
Come lui stesso ha raccontato, la sua generazione è stata quella che ha determinato la caduta del regime comunista in Romania. Quello era un periodo di grandi cambiamenti, la crisi economica era ancora lontana e in Romania si stava bene. Come ogni giovane anche lui aveva una grande sete di libertà, voleva viaggiare e vedere il mondo.

Il giovane Sigismund decise così, con un suo amico, di fare una vacanza in Italia. All’aeroporto  di Bucarest conobbero casualmente un imprenditore di Montenero di Bisaccia, che stava lavorando in Romania, e parlarono di questa zona italiana e del mare.

Atterrato a Roma, Sigismund visitò la nostra capitale e ne rimase affascinato. Successivamente, fortemente attratto dall’Italia continuava a pensare anche al suo vecchio sogno nel cassetto di vivere al mare. Così prese la decisione di contattare quell’imprenditore italiano, conosciuto all’aeroporto, perché ciò che più desiderava era vivere in una località di mare italiana. Quell’uomo, al quale ancora oggi è grato, gli procurò un lavoro presso una sartoria di San Salvo Marina.

Oggi Sigismund lavora presso una fabbrica metalmeccanica di Punta Penna e ha accettato di raccontare la tradizione del Natale in Romania ad Alice Scardapane, che lo ha intervistato per noi.

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