Innarill: la qualità del dettaglio

09/11/2015
Informazione Aziendale
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Un’attività storica che ancora vive a San Salvo è quella di Innarill, la ‘putec’ di Iolanda che ha avuto la prima licenza della città nel 1908. Oggi, dopo tanti anni di attività e passaggi di mano la bottega offre i suoi prodotti ad un pubblico che cerca sempre il particolare e non la produzione industriale.

Siamo tornati nella bottega di Vitale Ciavatta, già visitata da noi a gennaio scorso (leggi qui), e ci siamo ritrovati in un mondo che, nella contemporaneità dei centri commerciali, sembra dimenticato. Appena si entra nella ‘putec’ si è in contatto con prodotti che quasi non si trovano più se non in questi luoghi. L’ospite è accolto con calore da Vitale che ha ereditato dalla suocera un fardello difficile da portare ma che, grazie alla sua storia, fa ancora sognare chi entra nella bottega. Oggi molte cose sono cambiate, infatti nei primi tempi, parliamo della prima metà del ‘900, nell’emporio si trovava praticamente di tutto, dai generi alimentari (necessariamente sfusi) a quelli necessari al sostentamento quotidiano come il gas, o i vestiti.

Oggi la bottega vende per lo più filati, intimo, maglieria, merceria e ricamo o ancora materiali utili agli hobby creativi quindi parliamo di polistirolo, panno lenci, tessuti e materiali per creare autonomamente borse e accessori (ad esempio manici e fondi); ultimi ma non ultimi anche corredi per neonati di qualità.

Inoltre l’assortimento di colori dei filati è tanto vasto che anche il gusto più difficile può essere soddisfatto sia per particolarità che, soprattutto, per la qualità.

Foto di Giomix68

 

 

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