Il problema ambientale di Fernando Fabrizio

Quando un fatto personale diventa un problema collettivo?

Antonia Schiavarelli
30/03/2017
Attualità
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La discarica RSU del bosco Motticce, i cui lavori di bonifica sono stati da poco terminati, è tornata alla ribalta della cronaca ieri in Consiglio Comunale.

E' stato il neo consigliere Fernando Fabrizio giunto in surroga a Tony Faga dimissionario per problemi di salute a richiamare il caso della discarica RSU di San Salvo, che chiusa nel 1998, venne coperta ed i rifiuti cominciarono ad essere conferiti presso l'attuale Consorzio Civeta.

Fernando Fabrizio è da tutti conosciuto per il suo impegno nelle attività scout, ed il suo impegno in politica dovuto principalmente alla volontà di portare avanti temi ambientalisti, per alcuni eventi che lo hanno toccato personalmente. In molti lo ricordano nella campagna elettorale del 2012, per i suoi interventi tesi a sollevare il problema ambientale sul nostro territorio, per i troppi casi di neoplasie sul nostro territorio.

Ha ricordato la caratterizzazione della discarica (analisi del territorio), effettuata nel 2004 (amministrazione Marchese), dal biologo Massimo Ranieri, i cui risultati evidenziarono il forte inquinamento di quel sito, un inquinamento tale che permise di posizionare la discarica del Motticce al terzo posto dei siti a rischio sul territorio regionale, dall'Azienda Regionale per la Tutela Ambientale, e gli otto anni che sono passati prima che si iniziassero i lavori di bonifica, un ritardo tale che ha consentito per tutto quel tempo che quelle sostanze continuassero ad inquinare le nostre falde acquifere, ed il nostro fiume. "Mia figlia nel 2006 Ã¨ nata con una grave malformazione, con cui nasce un bambino ogni 5 mila, a San Salvo allora ne nacquero due in un anno solare - ha dichiarato Fabrizio - giovedì dovrò partire per operare mia figlia e sarò costretto ad operarla a Bologna, per un sistema sanitario abruzzese che è distrutto. Dobbiamo fare le cose fatte perbene, non ci devono essere distinzionzioni politiche...".

Il capogruppo del Partito Democratico Luciano Cilli in risposta al neo consigliere ha affermato, "Mai dobbiamo preoccuparci di portare le nostre problematiche all'interno del Consiglio Comunale, perchè le nostre problematiche devono rimanere nostre, noi dobbiamo parlare di problematiche di carattere generale, dove il riferimento non possono essere i nostri casi. Non si può parlare di sanità gratuitamente, senza conoscere le problematiche, senza conoscere i bilanci, senza conoscere le innovazioni, senza conoscere le ristrettezze economiche. Si sta cercando di portare su la Sanità, per gli sprechi avvenuti precedentemente, con una sanità più sicura, più chiara, più fruibile per i cittadini...".

Un bilancio sulla Sanità italiana e quindi abruzzese lo ha fatto il Sole24ore, lo evidenzia questa mattina la giornalista Lilli Mandara (leggi), "La sanità abruzzese sta messa male, anzi malissimo. E chi può scappa via, per curarsi emigra, e va anche lontano. Nel 2015 l’Abruzzo era in perdita secca: (-72.310.891), una cifra da capogiro che rappresenta la fotografia di quanta sfiducia nella sanità abruzzese ci sia da parte dei cittadini-pazienti. La fuga per curarsi tocca soprattutto il Sud Italia secondo uno studio del Sole 24Ore e infatti l’Abruzzo è in buona compagnia, con la Campania (-281 milioni), la Calabria (-275) e il Lazio (-231). Mentre il Nord è in attivo, ad eccezione di Liguria e Piemonte, con la Lombardia che è a credito di 601 milioni, segno che è la regione più gettonata dai malati - continua la giornalista - Se i viaggi della speranza non accennano a fermarsi, la spesa farmaceutica schizza alle stelle: dal 2013 al 2016, secondo una denuncia del presidente della Commissione di vigilanza Mauro Febbo, la spesa per le medicine territoriale e ospedaliera in Abruzzo è aumentata del 320 per cento, quadruplicando i costi della spesa farmaceutica complessiva che è passata da 380 milioni a oltre 435 milioni. E non basta ancora: secondo l’Ips, l’indice di performance sanitaria realizzato dall’Istituto Demoskopika, l’Abruzzo è una tra le regioni più “malate” del Sud con un indice di inefficienza pari al 269,1 punti (la Sardegna, che sta messa peggio di tutte le altre, ha un indice del 277,9). Ma ciò che lascia sconcertati è che al Sud la migliore performance è quella del vicino Molise, che guadagna sei posizioni lasciando l’area dei sistemi sanitari locali più sofferenti".

Molti sono i temi che i prossimi programmi elettorali dovranno mettere sul piatto, si parlerà di marciapiedi, di asfalti, di sicurezza, ma speriamo si parli anche di tematiche ambientali, che non si limitino alla sola raccolta differenziata, per la quale i cittadini sansalvesi, hanno dimostrato già la loro maturità, ma si metta finalmente mano ad un territorio debole a livello ambientale, per la presenza di un'immensa zona industriale, per le altre discariche non ancora bonificate, basti ricordarne una per tutte, quella della Ex-Sapi, mai bonificata nè dalla Sapi che lì vi scaricò per anni, nè dalle amministrazioni che si sono succedute negli anni.

Che si prenda posizione sui numerosi progetti che non riguardano gli stretti confini della nostra città, ma che riguardano indubbiamente l'aria che respiriamo, riguardo alla Laterlite, che brucia rifiuti per poter alimentare i propri impianti, o l'iter per una nuova discarica di rifiuti speciali il cui progetto è stato da poco ripreso in Regione Abruzzo, che dovrà sorgere in quel di Furci.

Ci sono problematiche personali che indubbiamente devono essere risolte dalle famiglie che giorno dopo giorno se ne devono fare carico, ma sono quelle stesse problematiche che non possono essere considerate un fatto personale, perchè sono proprio coloro che si apprestano a rappresentarci a doverci tutelare prima che sia necessario doverci curare.

 

 

 

 

 

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