Una interpellanza del PD sulla sicurezza

Arnaldo Mariotti e Luciano Cilli
21/04/2017
Comunicati Stampa
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In data 20 aprile 2017 i consiglieri del PARTITO DEMOCRATICO di San Salvo, on. Arnaldo Mariotti e Luciano Cilli, hanno presentato un’interpellanza relativa alla sicurezza in Città da iscrivere all’o.d.g. del prossimo consiglio comunale.
Di seguito il testo.
Oggetto: Interpellanza da iscrivere all’o.d.g. del prossimo Consiglio Comunale
 I sottoscritti Consiglieri Comunali del Partito Democratico,  MARIOTTI ARNALDO e CILLI LUCIANO, premesso che:
che la sicurezza in una Città, quella reale e quella percepita, non può essere affidata solo alle azioni repressive esercitate dalle forze di Polizia e dagli Organi Giudiziari e tantomeno all’Esercito Italiano che ha competenze diverse e solo in casi veramente eccezionali possono svolgere funzioni di presidio di luoghi fortemente a rischio di attentati terroristici;
che tutte le promesse elettorali ed i propositi programmatici elargiti ai cittadini sansalvesi nel 2012 sono state disattesi e quelle attivate hanno portato alla dissoluzione del Corpo della Polizia Municipale che è ridotto ad un numero esiguo di agenti che, pur facendo miracoli, riesce a svolgere solo le funzioni essenziali d’istituto. Del turno di notte per la Polizia Municipale non c’è traccia ne principio, come anche del Vigile di quartiere. Sono state sperperati soldi pubblici inutilmente: 48.739 euro per l’acquisto di inutili ed antiestetiche garitte; 9.819 euro per dotare gli agenti di pistole che rappresentano solo un problema per gli agenti; 4.184 euro per giubbotti antiproiettili;
che la nostra Città è soggetta sempre più a fenomeni di macro e micro criminalità e negli ultimi tempi ad incursioni criminali molto preoccupanti quanto pesanti;
che continuano gli incendi di autovetture, i ripetuti atti di vandalismo, le  aggressioni fisiche, anche nel centro storico, i furti ripetuti e costanti sia in abitazioni private e sia in attività commerciali;
che la Città di San Salvo rischia di diventare luogo per prepotenti, per chi non rispetta le regole della convivenza civile e del decoro. E’ questo che fa crescere la  paura nei cittadini perbene, che  crea sfiducia e scoramento  al punto che si teme persino a presentare denuncia sugli atti criminosi subiti;
che bisogna recuperare il concetto e la fisionomia di una comunità sociale, coesa e sicura. Questo è compito dell’amministrazione comunale e non delle forze dell’ordine che bisogna sempre ringraziare e sostenere per la loro opera di contrasto. Sono le Politiche Sociali che devono affrontare le devianze, curare e limitare i danni e soprattutto prevenire il disagio sociale ed i fenomeni di illegalità e criminalità. La sicurezza e l’Ordine Pubblico interessano numerosi attori sociali e riguardano dinamiche culturali e sociali che non prescindono da una nuova educazione civica nella consapevolezza che ogni istituzione, ente, associazione e altro debbono avere un ruolo specifico e coordinato. Insomma la sicurezza si costruisce e si produce giorno per giorno e l’amministrazione comunale è l’attore principale. Le tecnologie e gli strumenti di controllo possono aiutare se utilizzate bene e gestite correttamente: Occorre creare e gestire, attraverso specifiche convenzioni, un sistema integrato di videosorveglianza delegando, per la visione anche a distanza, la Stazione dei Carabinieri ed il Comando della Polizia Municipale. Questo permetterebbe di  mettere a rete impianti pubblici e privati superando i limiti legislativi sulla privacy, promuovendo l'installazione di impianti privati con finalità anche pubblica.
Tanto premesso e rilevato che:
continuano i furti a danno di cittadini ed imprese e  gli incendi dolosi delle auto perfino nel centro storico;
nessun autore di reato è stato scoperto attraverso gli impianti di videosorveglianza;

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