Le Poesie del Conte: "Utilissime inutilità"

Massimiliano Conte
11/05/2017
Cultura
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Paesaggio

Mi piace svegliarmi prima di te

per pensarti

(e non solo sognarti)

e mettermi al lavoro

per costruire il mondo, il giorno

che incontrerai.

Sono un pianeta spento

senza la tua luce,

una rete stesa al sole

che guarda verso il mare

e, mentre si asciuga,

vorrebbe tuffarsi di nuovo.

Sei materia pulsante di questo universo

e mi accorgo

che ti sogno anche da sveglio.

 

Vento

Vorrei essere il tuo rifugio,                        

e tu il mio.                             

E trattenerti come il fiato,                                             

tra polmoni e cuore.                               

Un'apnea infinita,                                      

un momento eterno,

un soffio di vento.

 

 

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