#codicedisicurezza: al via la campagna di sensibilizzazione promossa da FIAB per sollecitare il Governo ad approvare la riforma del Codice della Strada, ferma in Senato da due anni e mezzo.
- Tra le iniziative per chiedere regole nuove sulle strade, lâinvito per tutti i cittadini a condividere con lâhashtag della campagna la foto di un laccetto bianco indossato o attaccato al proprio veicolo.
- âPriorità per lâutenza non motorizzataâ, una sola frase riassume le proposte di FIAB al disegno di legge, presentate nel luglio 2015
Milano-Pescara, maggio 2017 â âLa cronaca degli incidenti delle ultime settimane, che hanno coinvolto anche personaggi del mondo sportivo da Scarponi a Hayden, ha tragicamente riportato alla ribalta il problema della sicurezza sulle nostre strade che, inutile negarlo, è da tempo unâemergenza per il nostro Paeseâ. Lo dice Giulietta Pagliaccio, presidente di FIAB, la Federazione Italiana Amici della Bicicletta che sta lanciando proprio in questi giorni la nuova campagna di sensibilizzazione #codicedisicurezza per chiedere con urgenza al Governo lâapprovazione della riforma al Codice della Strada, ferma da oltre due anni e mezzo in Senato, dopo il passaggio positivo alla Camera.
âI dati sulle vittime della strada parlano da soli â continua Giulietta Pagliaccio - Ogni 35 ore una persona perde la vita in sella alla propria bicicletta. Ai 251 ciclisti morti nel 2015 si sommano 1.504 automobilisti, 891 motociclistici, 602 pedoni, 180 conducenti di mezzi pesanti, oltre a un totale di 247.000 feriti*. Una vera e propria strage che coinvolge tutti, indipendentemente dal mezzo di trasportoâ.
La riforma del Codice della Strada è uno strumento importante per poter riorganizzare la mobilità su tutta la rete viaria e, soprattutto, per dare il via a un cambiamento culturale. Per la prima volta, infatti, la legge delega mette la âpersonaâ al centro della normativa e individua nella âsicurezzaâ e nella âmobilità sostenibileâ le premesse per la riscrittura delle norme del Codice: controllo della velocità , condivisione degli spazi, riorganizzazione del traffico urbano, promozione della mobilità pedonale e ciclabile e del Trasporto Pubblico Locale (TPL), per citare solo alcuni dei punti salienti.
Anche FIAB ha dato il suo contributo alla discussione del ddl per garantire una âpriorità per lâutenza non motorizzataâ. Al centro delle proposte presentate in Commissione Lavori Pubblici in Senato nel luglio 2015, lâimportanza di affrontare i temi della sicurezza stradale per lâutenza vulnerabile incentivando, ad esempio, lâuso della bicicletta quale efficace contrasto allâincidentalità (secondo il principio âsafety in numbersâ, ovvero dove circolano più biciclette si registra un numero minore di incidenti) e adottando interventi idonei, come lâintroduzione di Zone 30 - che devono divenire uno standard già in fase di progettazione delle aree urbane â e del doppio senso ciclabile. (Documento completo delle proposte FIAB alla riforma al Codice della Strada: http://www.fiab-onlus.it/bici/attivita/campagne-ed-interventi/codice-di-sicurezza/item/1724-dueanni-fa-senato.html).
âQueste e altre proposte per la sicurezza e la mobilità sostenibile così come tutto il prezioso lavoro fatto fino ad oggi, andrebbero irrimediabilmente perduti se la Legislatura si concludesse senza lâapprovazione della riforma del Codice della Strada da parte del Parlamentoâ, puntualizza Giulietta Pagliaccio.
Per questo FIAB ha promosso la campagna #codicedisicurezza. Lanciata attraverso i social e con messaggi personali ai Presidenti di Camera e Senato, lâiniziativa sta riscuotendo grande attenzione e ha già avuto il plauso e lâadesione di molte realtà istituzionali e associative che si sono fatte a loro volta promotrici della campagna: Confindustria ANCMA, Federciclismo, Legambiente, CosmobikeShow - la fiera della bicicletta di Verona - e alcune amministrazioni come il Comune di Milano con lâassessore alla mobilità Marco Granelli che ha manifestato il suo interesse per #codicedisicurezza durante lâultima edizione di Cyclopride.
Anche le associazioni FIAB di Abruzzo e Molise partecipano allâiniziativa, coinvolgendo iscritti e simpatizzanti e sensibilizzando le istituzioni delle rispettive regioni.
I cittadini sono invitati a manifestare la propria richiesta di una sollecita approvazione alla riforma del Codice della Strada con un laccetto bianco, da indossare o da legare al proprio veicolo (bicicletta, moto, auto), e a condividere lâiniziativa sui social - twitter, facebook, instagram â postando una foto del laccetto bianco con lâhashtag #codicedisicurezza, citando, appunto, @lauraboldrini e @PietroGrasso nel post di accompagnamento.
Informazioni sulla campagna FIAB #codicedisicurezza, dove è possibile scaricare il volantino dellâiniziativa su:
www.fiab-onlus.it/bici/attivita/proposte-di-legge/item/1714-codicedisicurezza.html#
* dati ACI-Istat
Fondata nel 1988, FIAB Onlus-Federazione Italiana Amici della Bicicletta è oggi la più forte realtà associativa di ciclisti italiani non sportivi. Con circa ventimila soci suddivisi in oltre 150 associazioni in tutto il territorio italiano, FIAB è, prima di tutto, unâorganizzazione ambientalista che, come riporta il suo Statuto, promuove la diffusione della bicicletta quale mezzo di trasporto ecologico in un quadro di riqualificazione dell'ambiente, urbano ed extraurbano.
Forte della presenza, tra i suoi soci, di numerosi esperti in campo sanitario, giuridico, urbanistico, ingegneristico e paesaggistico, FIAB è diventata, negli anni, il principale interlocutore degli enti locali sullâimportante tema della mobilità sostenibile. FIAB è stata riconosciuta dal Ministero dellâAmbiente quale associazione di protezione ambientale (Art. 13 Legge n. 349/86) e inserita dal Ministero dei Lavori Pubblici tra gli enti e associazioni di comprovata esperienza nel settore della prevenzione e della sicurezza stradale. Tra le numerose iniziative, FIAB organizza ogni anno Bimbimbici, manifestazione nazionale dedicata a bambini e ragazzi che coinvolge oltre 200 città , e Bicistaffetta, per promuovere il cicloturismo quale volano economico del nostro Paese e sostenere lo sviluppo della rete ciclabile nazionale Bicitalia.
Fiab aderisce a ECF-European Cyclistsâ Federation, la Federazione Europea dei Ciclisti. Presidente di FIAB è Giulietta Pagliaccio. Per info: www.fiab-onlus.it
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