Il consorzio pubblico Civeta premia, gli altri ci guadagnano

Vince il Premio Panfilo Di Silvio il comune di Vasto, comune virtuoso per il conferimento della carta ad altri impianti

Antonia Schiavarelli
01/08/2017
Attualità
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E' stato ufficializzato il 25 luglio scorso il vincitore di metà percorso (1 gennaio -  30 giugno), del Premio Panfilo Di Silvio, premio bandito dal Consorzio Civeta (Consorzio pubblico intercomunale) piattaforma ecologica per la gestione e valorizzazione dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata del Vastese.

Il Consorzio ha bandito nel febbraio 2017, il Premio Di Silvio con un premio di 5 mila euro, finalizzato a far aumentare le quantità e migliorare la qualità della raccolta differenziata di carta e cartone nei comuni aderenti.

Un'iniziativa lodevole che include anche i comuni che conferiscono ad altri impianti, così come è accaduto al comune vincitore quello di Vasto, che è stato premiato dal Civeta per aver conferito il maggior quantitativo di carta e cartone, non presso i propri impianti, ma presso gli impianti della SAPI srl, come si legge dal comunicato inviato dal commissario straordinario Franco Gerardini.

Il Consorzio pubblico composto dai comuni di VastoCupelloSan Salvo, Scerni, Monteodorisio, Pollutri, Casalbordino e Villalfonsina, ha impianti per il conferimento della carta, della plastica e del vetro, ovviamente, ma da un paio d'anni, non sono utilizzati dai comuni più importanti per il numero di abitanti, come il comune di Vasto e San Salvo.

I cosiddetti rifiuti "preziosi" (non solo la carta, ma anche la plastica e il vetro), vengono conferiti presso altre piattaforme, private.

Perchè?

Sembra che il motivo risieda nei cosiddetti costi di conferimento che il Civeta fa pagare ai comuni, si consideri che per la carta e il cartone si paga per il conferimento tra i 0,05 e i 0,09 centesimi al chilo più iva. I comuni invece non pagano nulla agli impianti privati, (ma neanche ci guadagnao nulla!).

Il Civeta invece ci perde due volte, perde gli introiti derivanti dal mancato conferimento e perde gli introiti derivanti dalla vendita di questi rifiuti ai Consorzi come il Comieco ad esempio che ricicla la carta, pagandola profumatamente a chi la dà. 

Un esempio:

Una tonnellata di carta viene pagata dal COMIECO a chi la conferisce, circa 69 euro a tonnellata, il cartone circa 125 euro a tonnellata. Dagli ultimi dati pubblici rivenibili sulle quantità raccolte, grazie ai dati forniti dal sito della Pulkra (leggi), nel 2016 a Vasto sono state raccolte oltre 1.175 tonnellate di carta (per un totale annuo di 81.134 euro) e oltre 808 tonnellate di cartone (totale annuo 94.217 euro), a San Salvo nel 2016 sono stati conferiti al privato oltre 1.106 tonnellate di carta e cartone.

Soldi che vengono dati non ad un Consorzio pubblico, qual è il Civeta, ma ad un privato, perchè si pensa di risparmiare.

Ma è così?

Il Civeta ha aumentato a partire dal 2017 i suoi costi di conferimento di oltre il 34%. Aumenti dovuti per ripianare un bilancio in perdita per oltre 1 milione e 200 mila euro, una perdita che deve essere recuperata. La somma potrebbe essere recuperata probabilmente se quanto viene conferito a privati, venisse conferito al Civeta ente pubblico, i cui introiti vengono investiti in strutture pubbliche e potrebbero in qualche modo calmierare anche i costi dei nostri rifiuti. Gli effetti nefasti di questi aumenti non saranno evidenti nel 2017, in quano calmierati dal recupero crediti Tari compiuto dall'amministrazione comunale di San Salvo, ma lo saranno indubbiamente nel 2018 quando la portata si riverserà nelle tasche dei cittadini.

A San Salvo così come in altri comuni, la ditta che gestisce la raccolta differenziata, non ha alcun obbligo di conferimento dei rifiuti raccolti presso gli impianti del Civeta, in cui confluiscono ad oggi solo l'organico e l'indifferenziata. Il comune di San Salvo da ciò non trae alcun guadagno, (ad esempio: ti dò i miei rifiuti preziosi tu cosa mi dai in cambio?), se non quello subito evidente del non pagare i costi di conferimento, ma che nel lungo periodo, come è già evidente, si ripercuote sui cittadini a cui viene aumentata la tariffazione della TARI per ripianare i debiti del Civeta.

Con il Premio Panfilo Di Silvio, il Civeta addirittura premia il comune di Vasto, per aver raccolto il maggior numero di chili di carta procapite, nonostante le sue ottime prestazioni le abbia compiute portando la carta presso impianti privati, sottraendogli di fatto un guadagno, che oltre ad aiutare a ripianare i debiti potrebbe contribuire a far abbassare finalmente le tariffe della TARI. 

Sì, perchè i cittadini continuano a non comprendere perchè nonostante si pratichi da anni la raccolta differenziata, non c'è alcuna ricaduta di questa buona pratica nelle loro tasche

Il Commissario straordinario Franco Gerardini, nominato dalla regione Abruzzo, nello stilare il regolamento del premio, avrà indubbiamente perseguito l'intento di incentivare la raccolta della carta e del cartone, utile sarebbe stato se al contempo avesse perseguito anche gli interessi del Civeta evitando di aggiungere "o altra piattaforma del comprensorio vastese convenzionata con COMIECO" nel regolamento.

 

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