Il grido di dolore che si è elevato dai rappresentanti dellâassociazione âterre di punta Aderciâ di Vasto verso i candidati presidenti della regione Abruzzo, circa la problematica la presenza dellâalto numero dei cinghiali, non venga sottovalutato ne portato a mero contenuto residuale e di folclore come spesso sinora è accaduto.
Il problema câè e va gestito con cadenza quotidiana in una logica strutturale.
Senza andare lontano e polarizzando la mia riflessione alla zona di Punta Aderci di Vasto la problematica è qui presente da anni e mai prima alcuno ha preso a cuore una soluzione nonostante i danni notevoli patite nelle produzioni agricole e i frequenti incidenti stradali accaduti.
Adesso, grazie alla positiva attività dellâassociazione âterre di punta Aderciâ ed alla mobilitazione promossa che sta coinvolgendo migliaia di cittadini, il problema è attenzionato e qualche concreta soluzione si va palesando.
In privato ed in virtù delle mie umane esperienze maturate nel campo sul piano istituzionale e sindacale a Michele Bosco & company alcuni utili consigli li ho forniti che intendo qui riassumere ossia mettere in atto un metodo costante di cattura dei cinghiali con le gabbie avviando i capi abbattuti verso la filiera della trasformazione.
Con opportune azioni ed una programmazione sostenuta sul piano scientifico si potrebbero salvare i capi piccoli ma ricorrendo allâevirazione dei maschi riducendo così la loro capacità riproduttiva futura.
Sarebbe un metodo di contenimento assolutamente compatibile con lâarea di riserva, per nulla impattante e di efficacia sicura.
Per realizzare il tutto, oltre una chiara volontà politica ed istituzionale, occorre il concorso del servizio veterinario dellâASL, dellâATC e di avere un laboratorio di trasformazione dove conferire le carcasse dei capi abbattuti che nel territorio già esiste.
Il tutto si dovrebbe formalizzare in âprotocollo dâintesaâ.
I cinghiali da problema che sono diventerebbero una risorsa di lavoro e di opportunità economica.
Questo metodo si andrebbe a sommare a quello usuale della caccia ii qualsiasi forma e natura.
âVolere è potereâ recita un vecchio adagio.
Si dia ai cittadini tutti un segnale dâimpegno chiaro e preciso senza sottovalutare il problema che è di prioritario ordine pubblico.