Jaber Hussein: "Il 30 gennaio 2019 cesso la mia attività"

Maria Napolitano
29/01/2019
Attualità
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Il dottor Jaber Hussein dal 30 gennaio 2019 cessa di esercitare la sua professione di pediatra a San Salvo. Ad annnunciarlo è il dottore stesso che questa mattina ha inviato un messaggio a tutti i suoi pazienti tramite il servizio whatsapp del Pediatotem.

Cari genitori e amatissime/i bambine/i il 30 gennaio 2019 cesso la mia attività, vi saluto calorosamente e vi ringrazio per la fiducia accordatami, per quanto possibile sono sempre a Vostra disposizione. 
Comunico che in attesa del pediatra incaricato dalla ALS, dal 31 gennaio 2019 l’attività sarà garantita dal dott. R. Festa e dal dott U Muzii secondo i propri orari.

Jaber Hussein ha curato diverse generazioni di sansalvesi a partire dal 1984.

In un intervista del 2015 rilasciata ad Alice Scardapane (leggi), aveva definito San Salvo come "un paese favoloso a cui doveva tanto". Di seguito uno stralcio dell' intervista:

Le mie origini sono palestinesi, i miei genitori sono di Ain Karem, dove è nato San Giovanni Battista, a cinque chilometri da Gerusalemme. Purtroppo nel 1948 violente bande israeliane hanno costretto molti palestinesi ad abbandonare le proprie case, fra loro anche i miei genitori.
Ain Karem era un paese pacifico composto in maggioranza da musulmani, 25% cristiani e pochi ebrei. Si conviveva tranquillamente e le differenze religiose e culturali erano rispettate da tutti. Dopo il secondo conflitto mondiale agli ebrei è stato dato il tacito consenso di occupare parte della Palestina. Dalla formazione dello stato di Israele che sono iniziate le guerre di religione. Ogni battaglia combattuta in nome di un Dio decreta la fine della civiltà.
I miei genitori fuggirono in Giordania e io sono nato nel 1952 in un campo profughi ad Amman dove ho frequentato le scuole istituite dall’ONU. Ho deciso di frequentare l’università in Italia per raggiungere alcuni amici e ho studiato medicina inizialmente a Perugia, presso l’università per stranieri e poi a Roma. Dopo aver conseguito la laurea ho collaborato con la Mezza Luna Rossapalestinese in un campo profughi in Siria nel reparto di pediatria, dove mi ha raggiunto mia moglie Anna, conosciuta a Pescara alcuni anni prima.
Nel 1984 siamo tornati in Italia, a San Salvo, paese favoloso a cui devo tanto. 

Hussein ha sempre svolto il suo lavoro con grande professionalità, umanità e cortesia. Sorrideva sempre e quando doveva visitare i neonati il suo sguardo si illuminava. Un grazie da tutti i suoi pazienti e l'augurio di una buona pensione.

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