âIn virtù del Decreto semplificazioni, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 12 febbraio, le Zone Economiche Speciali (Zes) diventano finalmente operative. LâAbruzzo su questo tema è purtroppo in grave ritardo, per cui chiediamo con forza che la perimetrazione della zes diventi la priorità della nuova giunta regionaleâ.
à quanto afferma Michele Lombardo, segretario generale Uil Abruzzo, che ricorda come lâistituzione di queste zone, specie se connesse al corridoio Tirreno-Adriatico, rappresenti unâoccasione unica di sviluppo per lâAbruzzo nella sua interezza, andando tra lâaltro a riequilibrare la zona interna con quella costiera: âLe Zes â spiega Lombardo - sono aree geografiche nellâambito delle quali unâAutorità governativa offre incentivi a beneficio delle aziende che vi operano: la riduzione dei tempi dei procedimenti amministrativi, mentre gli oneri di urbanizzazione primaria per le imprese che effettuano investimenti ammessi al credito di imposta, dovranno realizzarsi entro il termine perentorio di 90 giorni dalla domanda. Ogni Regione interessata può inoltre presentare, entro centoventi giorni dallâapprovazione del decreto, al Ministro per il Sud una proposta di protocollo o convenzione per lâindividuazione di ulteriori procedure semplificateâ.
Una novità del decreto è rappresentata dalla previsione che nelle zes possono essere costituite delle âZone Franche Doganali Intercluseâ (Zfd), dove vi è lâesenzione delle imposte doganali e dellâIVA, per le merci provenienti da Paesi extracomunitari, finché queste merci resteranno allâinterno della Zfd. âIn pratica â aggiunge il segretario Uil Abruzzo - queste zone, potranno diventare la porta delle merci provenienti da Paesi extracomunitari, per essere inoltrate verso i paesi dellâUnione Europeaâ.
Infine il decreto prevede lâistituzione di una cabina di regia delle zes a livello nazionale nella quale si cita la partecipazione, in qualità di osservatori, dei âportatori di interesse collettivi o diffusiâ. âAssieme a Cgil e Cisl, abbiamo fatto richiesta di essere invitati permanenti, in questa cabina di regia. à evidente â conclude â che siamo nella fase decisiva di questa strategia. LâAbruzzo non può più permettersi di perdere tempoâ.