Cgil, Cisl e Uil insieme alle federazioni del pubblico impiego Fp Cgil, Fp Cisl e Fpl Uil e dei pensionati Spi, Fnp, Uilp dellâAbruzzo consegneranno nei prossimi giorni alla Regione Abruzzo le 20 mila firme di lavoratrici, lavoratori, pensionate, pensionati e i cittadini abruzzesi che hanno sottoscritto sin dal 2018 la petizione popolare per lâeliminazione del super ticket, la riduzione delle liste dâattesa, un programma di investimenti per le attività territoriali e lâintroduzione di specifici protocolli per la medicina di genere.
Lâiniziativa è stata presentata questa mattina, 10 giugno, a Pescara in conferenza stampa dai segretari regionali Carmine Ranieri (Cgil), Leo Malandra (Cisl) e Michele Lombardo (Uil), che hanno ricordato che âmolti cittadini sono costretti a rinunciare a curarsi. Il pagamento del super ticket di 10 euro, oltre ad essere una tassa odiosa sulle malattie dei cittadini, contribuisce ad avvantaggiare le strutture private. Le liste di attesa si allungano e molti cittadini sono costretti a rivolgersi alle strutture private perché tra tempi di attesa, costo della prestazione e pagamento del ticket di 10 euro si rende più conveniente rivolgersi al privato; oppure, molto semplicemente rinunciano a curarsi. Dopo la chiusura dei piccoli ospedali non câè stato nessun piano per il potenziamento delle strutture territoriali. La razionalizzazione ha comportato solo un ridimensionamento del pubblico. I protocolli della medicina di genere non sono mai sati adottati. Vogliamo dunque una sanità che garantisca il diritto universale alla saluteâ.
Con la petizione, si chiede:
- lâabolizione del super ticket di 10 euro;
- la diminuzione dei tempi delle liste dâattesa e il potenziamento delle attività e dei servizi, anche attraverso lâassunzione di nuovo personale;
- un piano di investimenti per potenziare la medicina territoriale e domiciliare: case della salute, centri per anziani non autosufficienti, ospedali di comunità , potenziamento dei distretti e dellâadi;
- lâinserimento in tutti gli atti di programmazione sanitaria di uno specifico protocollo a garanzia e rispetto della medicina di genere.