âNon possiamo permetterci il lusso di perdere il treno della Zes. Le aree industriali del Vastese e della Val di Sangro rappresentano da sole gran parte del pil abruzzese. Con unâeconomia in affanno e sottoposta ai continui attacchi della concorrenza degli altri paesi europei, che godono dei benefici delle Zes, câè bisogno delle opportunità che la zona economica speciale avrebbero prodotto per le nostre impreseâ. A dirlo il sindaco Tiziana Magnacca in riferimento alle osservazioni di Giuseppe Provenzano, ministro per il Sud, relativamente alla Zes abruzzese che sembra essere messa seriamente a rischio.
âNon possiamo stupirci di un Paese dal quale scappano gli imprenditori dove per approvare le Zes si impiega tutto questo tempo, mentre ad esempio in Polonia sono attive da diversi anni e stanno producendo risultati visibili. LâAbruzzo e le aree industriali della provincia di Chieti hanno bisogno della Zes per aumentare la loro competitività e per compiere un deciso passo in avanti nel campo delle comunicazioni intermodali, anche per consentire di fronteggiare ad armi pari la sfida con le altre aziende dello stesso gruppo che producono le stesse merci in altri paesi dellâUnione Europea a condizioni più agevolateâ.
Il sindaco ricorda che il governo nazionale aveva richiesto di rivedere la perimetrazione che in maniera frettolosa e superficiale era stata predisposta dalla giunta DâAlfonso.
âOggi invece notiamo che da Roma si continua a rinviare sine die lâapprovazione della Zes senza che ci venga data la possibilità di rivedere la perimetrazione della zona industriale di San Salvo â aggiunge il sindaco Magnacca â che potrebbe risultare non adeguata a rendere efficaci le misure. Siamo fiduciosi nellâazione del presidente Marsilio e dellâimpegno sinora profuso dallâassessore Febbo per arrivare allâapprovazione e alla partenza della Zes anche in Abruzzo non prima di aver rivisto, lo ribadisco perché risulti chiaro a tutti, la perimetrazione della zona industriale di San Salvoâ.