Nella giornata di ieri, sabato 19 gennaio, militari della Stazione Carabinieri Forestali di Petacciato Scalo hanno passato al setaccio con lâausilio dei cani dellâUnità Cinofila Antiveleno dei Carabinieri Forestali di Frosolone la località Morgetta del Comune di Petacciato, a seguito di segnalazione del ritrovamento di un cane di proprietà morto per presunto avvelenamento.
Dalle prime informazioni raccolte dai militari, lâanimale coinvolto avrebbe ingerito bocconi sospetti dispersi sul territorio.
Nel corso della perlustrazione dellâarea interessata sono state rinvenute inoltre le carcasse di due cani vaganti e di una volpe, prontamente prelevate e conferite allâIstituto Zooprofilattico Sperimentale âAbruzzo e Moliseâ per gli accertamenti necroscopici ed analitici volti allâindividuazione delle sostanze tossiche utilizzate.
Inoltre è stato rinvenuto un involucro contenente residui di sostanze riconducibili a principi tossici, anchâ esso repertato e conferito al laboratorio di riferimento.
Dalle informazioni assunte dai Carabinieri Forestali operanti, risulterebbe nella medesima località , un analogo episodio verificatosi agli inizi di gennaio , non denunciato però agli organi di polizia.
Le attività di indagine proseguiranno nei prossimi giorni.
Lâuso di esche o bocconi avvelenati è una condotta punita dal Codice Penale e rappresenta lâespressione di comportamenti antisociali.
Eâ un fenomeno, purtroppo, diffuso su tutto il territorio nazionale che può coinvolgere in maniera non selettiva animali domestici, selvatici ed anche lâuomo, soprattutto gli individui più indifesi, come i bambini.
Fortunatamente, il fenomeno in provincia di Campobasso non appare così rilevante. Infatti negli ultimi 2 anni gli episodi di avvelenamento di animali segnalati ai Carabinieri Forestali sono stati complessivamente 12.
Eâ opportuno comunque non abbassare la guardia.
Di fondamentale importanza lâausilio fornito dalle Unità Cinofile Antiveleno, di cui è dotata la componente Forestale dellâArma dei Carabinieri, non solo per gli sviluppi delle attività investigative ai fini della ricostruzione della âdinamica del crimineâ, ma anche e soprattutto per la bonifica del sito interessato ai fini dellâallontanamento delle fonti delle sostanze tossiche disperse sul territorio a garanzia della salute del cittadino.
In caso di rinvenimento di esche o bocconi presumibilmente avvelenati o di animali con morte sospetta, il cittadino potrà segnalare le circostanze al numero di emergenza ambientale 1515 per lâattivazione delle componenti Forestali dellâArma dei Carabinieri.