A teatro con la natura, “Paolo dei lupi” in scena al Centro Culturale di San Salvo

Lo spettacolo di Francesca Camilla D’Amico sulla vita del biologo e poeta Paolo Barrasso

Redazione
24/02/2020
Cultura
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Sabato 29 febbraio alle 21.00 andrà in scena al teatro del Centro Culturale “Aldo Moro” lo spettacolo “Paolo dei lupi”. Scritto e interpretato da Francesca Camilla D’Amico, prodotto da BradamanteTeatro / Florian Metateatro e con il patrocinio del Parco Nazionale della Majella e liberamente ispirato alla vita di Paolo Barrasso, biologo e poeta. Dopo il debutto al Florian Espace di Pescara il 2 novembre, ha incontrato un grande successo di pubblico e critica.

“In un tempo non molto lontano, nella natura selvaggia degli Appennini, di lupi ce n’erano rimasti pochi ed erano tanto affamati. Paolo, un giovane biologo, viene mandato tra quelle montagne per studiarli, lo attendono notti all’addiaccio, sveglie all’ora dei gufi, attese e batticuori, ululati e sguardi selvatici. Dopo secoli di persecuzioni, i lupi hanno imparato l’arte del silenzio e per questo non è facile incontrarli. In paese c’è Simone, un bambino cresciuto con le storie del nonno sul lupo cattivo. Ma da quando Simone incontra Paolo non smette di pensare ai lupi e vuole conoscere la verità su di loro. La verità è nel bosco, dove la natura compie i suoi riti, dove si incontrano gli sguardi di due lupi, Fratello e Lama Bianca, dove nascono i cuccioli, nella tana sotto il grande faggio. Una minaccia si nasconde nel bosco, ha l’odore del tabacco, della caccia, di un mondo che impone il suo passo e nulla sa della natura selvaggia. Può l’Uomo restituire alla Natura quello che le è stato sottratto? Possono Umani e Lupi convivere pacificamente? Un sogno nasce allora tra le poesie di quel biologo, nell’ ululato di un bambino, nel ritorno dei Cervi, nei giovani lupi che si riprendono l’Appennino.”

Paolo Barrasso negli anni ’70 partecipò al primo progetto per la salvaguardia del lupo appenninico in Italia: l’”Operazione San Francesco”. Programma promosso dal WWF Italia, che scelse come base di studio il Parco Nazionale d’Abruzzo e quello della Majella Occidentale. Oggi, il biologo poeta viene ricordato dal centro visite della Valle dell’Orfento a Caramanico Terme – punto informativo, museo e spazio divulgativo per gli avventori del Parco – e dal rifugio sul Monte Rapina, 1500 mt di quota, che portano entrambi il suo nome.

“Paolo dei lupi” vuole sfatare miti e false convinzioni costruite su questi animali, per favorire la conoscenza di uno dei simboli delle nostre montagne e raccontare di come l’uomo possa intervenire costruttivamente per proteggere la natura e di come possa ambire a trovare un sano equilibrio con gli altri esseri viventi. Ma è anche il racconto del sogno di un biologo che desidera vedere le montagne protette da caccia e speculazione edilizia, quindi della nascita del Parco Nazionale e di come grazie a passione e ricerca i sogni possano avverarsi per il bene della collettività e della natura. Lo spettacolo è adatto anche ai bambini.

Costo del biglietto: 12 euro

Ridotto: 8 euro

Rivolgersi alla biblioteca di San Salvo per le prevendite.

Info al numero: 0873/346021

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