La competizione congressuale, che ci troviamo a vivere in questi giorni, sta assumendo, via via che passano le ore, toni sempre più coloriti ed accesi. Quella del 29 novembre 2009 sarà una data importante per il PD sansalvese, che dovrà scegliere se riconfermare il segretario uscente, Vania Perrucci, o dare fiducia alla nuova proposta Tony Mariotti. La prima, ad oggi, si è limitata a fare appello allâunità , mentre il secondo ha già pubblicamente annunciato quelli che saranno i nodi chiave della piattaforma politica che presenterà . Entrambi i candidati parlano di unità , ma perché allora per la prima volta si arriva ad uno âscontroâ congressuale? Se entrambi riconoscono e danno valore allâunità , in che cosa si differenziano? Probabilmente la differenza risiede nel âconcettoâ di unità , nel diverso modo di interpretare lâunità che i due candidati hanno. In generale, lâunità è la sintesi di posizioni diverse che nasce dal confronto. Ma le posizioni diverse e il confronto sono lâespressione della pluralità e la pluralità stessa è lâespressione del Partito Democratico. Ora, se câè chi, dopo aver condotto il PD per due anni, sente ancora la necessità di fare appello allâunità , allora sembra evidente che: o non ha riconosciuto le pluralità o non ha saputo sintetizzarle. Ma a questo punto una domanda nasce spontanea: come pensa di riuscire a fare domani quello che non ha saputo fare fino a oggi (contando anche sulla lunga esperienza che aveva maturato nei DS)? Al contrario, pare che Tony Mariotti, convogliando verso il suo nome iscritti assolutamente eterogenei, già per la sua candidatura, sia riuscito ad interpretare al meglio il concetto di unità e questo fa ben sperare per le sorti del PD cittadino, visto che fino ad oggi, a parte lui, nessuno sembra esserci riuscito! Con lâauspicio che tutti gli iscritti riflettano su questo e sul fatto che ciascuno di noi non è âservoâ del partito democratico ma Eâ il partito democratico, lâaugurio è che domenica prossima ciascuno si esprima in modo libero ed incondizionato. Maria Cristina Di Carlo (membro della segreteria uscente del PD)