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Andamento immobiliare in Abruzzo: ripresa consolidata o ancora illusione?

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I dati di tecnocasa sull’andamento nazionale per le richieste dei mutui mettono in evidenza un momento ancora favorevole per la richiesta dei finanziamenti. Per questi rimangono in cima alla lista tutte le tipologie che rientrano nelle agevolazioni del prestito per giovani destinate all’abitazione principale, ma con una buona partecipazione anche per le altre fasce di età. Tuttavia si comincia a denotare anche una discesa delle richieste che nell’ultimo quadrimestre del del 2015 oltre +83%, poco più di 50% alla fine del primo trimestre del 2016, mentre per il semestre dello stesso anno si è complessivamente scesi al 39% circa.

L’abruzzo invece si mostra molto più attivo, e per il primo semestre riesce a raggiungere quasi il con circa 10 punti percentuali in più rispetto alla media nazionale, e con un contributo sempre su base nazionale dell’1,25% sul totale del credito erogato. La provincia che ha contribuito maggiormente è stata Teramo con oltre +42%, seguita da vicino da l’Aquila con circa due punti percentuali in meno. Quindi Pescara che ha mancato di poco la soglia del 40%, mentre Chieti rimane molto indietro, non arrivando a toccare la soglia del 20%.

Purtroppo però la situazione del mercato immobiliare non riesce ancora a cogliere i benefici e le opportunità connesse con la ripresa del mercato del credito destinato agli immobili soprattutto di tipo residenziale, Infatti le varie province mostrano un trend altalenante dei prezzi, che tuttavia non riescono a superare una fase di stallo, e anche quando si riesce ad uscire fuori da questa monotonia, generalmente il risultato non è affatto buono per chi deve vendere.

Un discorso che è abbastanza evidente a San Salvo dove l’anno scorso ha chiuso con una nuova piccola flessione: il prezzo da pagare al metro quadrato in media è stato pari a 1247 euro, ovvero circa il 6,5% in meno rispetto a Dicembre del 2015, e circa 88 euro in meno rispetto a Novembre 2016. Ma se si considera il prezzo rilevato al punto di massimo degli ultimi 24 mesi, bisogna spingersi fino a febbraio 2015 quando si dovevano pagare 1.457 al metro quadro. ben 210 euro in meno rispetto a quanto si possa ottenere oggi.

E’ il momento di acquistare? Lo storico dell’ultimo anno mostra un andamento che bene o male si è mosso all’interno della fascia di prezzo compresa tra i 1200 e i 1400 euro, rimanendo per gran parte dell’anno, al di sopra dei 1250 euro. Quindi, secondo gli esperti del settore immobiliare è difficile immaginare che si potranno verificare dei nuovi clamorosi ribassi.

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