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'Sposiamo la cultura', Marilisa Argentieri espone i suoi ritratti

La mostra presso il Bar Punto Snai di via San Rocco

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Nell’era della multimedialità anche la concezione dell’arte è cambiata: non si parla più solo di scultura, pittura o fotografia ma spesso questi generi sono sapientemente sovrapposti e rivisitati in chiave digitale.
L’utilizzo di queste tecniche a volte porta a diminuire il pregio dell’opera stessa come se fosse il computer e non l’uomo a realizzarla. Personalmente non credo sia così perchè disporre di un programma per modificare foto e disegni non è sufficiente per realizzare un’opera che con la sua bellezza riesca a coinvolgere lo spettatore.
Questa caratteristica sicuramente appartiene ai quadri di Marilisa Argentieri, artista sansalvese che ha esposto ieri le sue creazioni nel terzo appuntamento di “Sposiamo la cultura”, evento promosso dal Bar Punto Snai in via San Rocco.
Appassionata di cinema, Marilisa ha realizzato una serie di ritratti ispirandosi ai volti delle dive anni ‘60, con una particolare predilezione per l’indimenticabile Audrey Hepburn.
I suoi quadri partono da semplici ma bellissimi disegni in chiaroscuro, una tecnica essenziale ma molto espressiva; successivamente i ritratti vengono fotografati sia a lavoro ultimato, sia nelle diverse fasi della loro realizzazione, così da cogliere il processo che porta l’artista a dare corpo ad un’ immagine partendo da una superficie bianca.
Le foto sono poi modificate con diverse tecniche:  trasformate con  photoshop, sfumate con la trielina, definite con la grafite.
Il risultato finale è molto bello ma ciò che colpisce di più è l’espressività del ritratto: non solo l’immagine di una diva, ma l’idea stessa dell’essere donna.
I quadri sono speso arricchiti da frasi famose delle attrici ritratte, per rafforzare con le parole il significato profondo dell’opera.
La sua musa è certamente la meravigliosa Hepburn, amata sia per la sua figura eterea sia per i tratti caratteriali del suo celebre personaggio di “Colazione da Tiffany”.
Se Marilisa dovesse segliere il “suo Tiffany”, lei sicuramente andrebbe in un aeroporto: così come la Hepburne crede che “in quel silenzio, in quell’aria solenne, non può capitarti niente di brutto” , così Marilisa ha la sensazione che in un areoporto si possano abbandonare tutti i problemi e “confondendosi fra la gente sentirsi, stranamente, meno sola”.
Un ruolo importante nel suo percorso artistico è stato ricoperto da “Deviantart”, sito internazionale che permette di pubblicare gratuitamente ogni tipo di creazione artistica.
Un “social network dell’arte” il cui obiettivo è quello di far circolare liberamente le opere e dare a tutti la possibilità di far conoscere le proprie creazioni.
Marilisa ama particolarmente questo sito perché mette in comunicazione persone con gli stessi interessi ed anche perché c’è un grande rispetto della privacy: non un’attenzione per la vita personale dell’artista ma per le sue produzioni.
Deviantart ha tra i suoi iscritti anche artisti professionisti, quindi può diventare un mezzo molto importante per farsi conoscere e per avere uno spazio virtuale da dedicare alle proprie creazioni.
Marilisa Argentieri ha scelto di esporre su questo sito le sue opere e tra queste la più apprezzata dagli utenti  è il bellissimo ritratto  della Hepburn con foulard tratto dal celebre film “Vacanze romane”.
Se volete osservare da vicino le tecniche utilizzate nei suoi ritratti  potete andare nella sua sezione su Deviantart sotto il nome “theblamelessvestal”.
La sua concezione della donna ed il pensiero sottostante alle sua produzione può essere in parte riassunto in una frase della Hepburn che Marilisa ha riportato in uno dei suoi ritratti : “Io credo nel rosa. Io credo che ridere sia il modo  migliore per bruciare calorie. Io credo nei baci, molti baci. Io credo nel diventare forte quando tutto sembra andare storto. Io credo che le ragazze felici siano le ragazze più belle. Io credo che domani sarà un altro giorno, ed io credo nei miracoli. Solo chi non crede nei miracoli non è abbastanza realista”.

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