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Il sud dei contadini e dei braccianti nella musica dei Molotov questa sera in concerto a San Salvo Marina

Redazione
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Il gruppo è nato nel 2005, quasi immediatamente si è specializzato nel genere etnico-popolare di cui condivide la forte spinta alternativa non solo musicale.
MOLOTOV
Il primo disco contiene brani inediti e qualche brano riarrangiato della tradizione popolare. In uscita ad aprile.
La riproposizione del patrimonio musicale popolare del Sud dell’Italia è una forma di resistenza alla massificazione della cultura e dei costumi, che ha progressivamente sostituito modelli preconfezionati alle autoctone identità ... territoriali. Perciò diventa necessario scavare nelle profonda tradizione musicale che popolazioni contadine hanno custodito per secoli e riproporre oggi con rinnovata passione storie di cantori, tarantate, suonatori, zite e ‘nnammorati, storie di miseria e lavoro, di voci e suoni e poesie, e l'analfabeta saggezza che le accompagna.
Attraverso brani tradizionali cerchiamo di captare quel sud di contadini e braccianti in lotta per fame e miseria, come dei briganti della basilicata e della campania. È nel riallacciare un legame con questa terra che si impara a conoscerla e proteggerla da chi la sfrutta, la stupra, facendone terreno di conquista dell’ignoranza e del malaffare. Allora la musica oltre che resistenza diventa denuncia e slancio verso il cambiamento. Racconteremo la tragedia del terremoto in irpinia e la catastrofe della ricostruzione, i ritardi dei soccorsi e venti anni di cemento, mafie e corruzione. Del resto siamo la generazione post sisma che vive gli effetti del mancato sviluppo, ancora costretta ad emigrare, proprio come i nostri nonni anni fa.
Se questo disco è dedicato agli emigranti, al viaggio infinito di un tanti terroni, tra miseria e voglia di tornare, il nostro pensiero va anche a chi resta, e a quello che resta del nostro meridione sotto l'immondizia delle strade e delle Tv. Paesi di chiese con poche case, piccoli mondi in cui coesistono l'apatia e la cattiveria della gente, clientele e falsità, e un'antica armonia che va svanendo insieme alla coesione delle persone, alla musica, ai dialetti. Il disco è la nostra risposta all'abuso meridionale sulla terra, sulle persone, sui lavoratori, sulla musica popolare, sulle prospettive di una generazione.

Il gruppo è composto da: Buccella Piero(voce,tamburello e pedale elletronico), Modano Antonio(voce principale e armonica), Antonio Famiglietti(fisarmonica),Giovanni Famiglietti(Chitarra 12corde - coro),Giuseppe Capobianco(basso-coro),Giusto Pietro(batteria),Gianni Trunfio(Chitarra solista elettr,classica ed acustica) e Franco Zarrella(tamburello).
I molotov sono stati vincitori di numerosi concorsi musicali ed hanno partecipato ad eventi di grande caratura:
-festival musica popolare a Senerchia(Av) il 17/18/19 agosto 2007 aprendo il concerto al maestro Eugenio Bennato-Taranta power, agosto 2008 apertura del concerto a Vinicio Capossela in occasione della manifestazione sul Formicoso, IL 29 dicembre 2009 , apertura del concerto dei 99POSSE a Lioni(centro sociale).
Per loro la musica popolare non è nostalgia ma è la musica del futuro.

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