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Crisi idrica, il sindaco Tiziana Magnacca incontra i vertici di Sasi e Coniv

L'incontro questa mattina in Comune

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Dopo la mancanza di acqua degli ultimi giorni, il comunicato della Sasi in cui si annunciava la razionalizzazione dell’erogazione, il comunicato del Coniv (chiamato in causa come responsabile della carenza dalla Sasi stessa), il sindaco di San Salvo, Tiziana Magnacca, ha dapprima emesso un'ordinanza per l’uso razionale della risorsa idrica, e poi ha convocato entrambi gli enti nel suo ufficio.

Tutti i responsabili del Coniv (parte pubblica e parte privata) e il delegato della Sasi si sono dunque seduti attorno al tavolo del sindaco il 27 giugno alle 12,30, comunicando la soluzione del problema, che consiste nella messa a disposizione da parte del Coniv di 60 litri di acqua al secondo, proprio come aveva richiesto la Sasi.

“Ma - hanno voluto precisare i responsabili della società mista – tale concessione viene fatta perché la disponibilità attualmente c’è, anche se è nettamente superiore alle erogazioni dei mesi di giugno dell’anno passato e  dell’anno prima (circa quaranta litri al secondo)”. Tuttavia, persistendo la nota carenza di acqua nel fiume Trigno e dovendo garantire anche le industrie, non è detto che il Coniv potrà mantenere la portata dei sessanta litri al secondo anche più avanti in questa stagione, che si annuncia torrida.

Che fare? Il  sindaco Magnacca ha preannunciato che il Comune (alla riunione c’erano anche il vice sindaco, l’assessore Lippis e il responsabile della manutenzione De Filippis) continuerà ad essere vigile, affinché si faccia uso attento dell’acqua e soprattutto affinché gli enti coinvolti collaborino tra di loro. Come è noto, di norma la risorsa idrica viene gestita dal Consorzio di bonifica per l’agricoltura, dal Coniv per le industrie e dalla Sasi per i centri urbani. In caso di carenza, invece, si devono individuare le priorità e soprattutto si deve puntare tutti verso lo stesso obiettivo, che è affrontare l’emergenza. Se c’è un rimbalzo di responsabilità o, peggio, un mancato dialogo tutto si complica. Ed allora bisogna sedersi e parlare. L’amministratore delegato Coniv ha raccontato che ieri “mentre uscivano i comunicati stampa, fatti per scopi comunicativi, il presidente della Sasi Scutti ed io ci siamo sentiti per telefono”.

Al tempo della guerra fredda tra Usa e Urss, il presidente e il segretario generale avevano una linea rossa, con un telefono riservato solo a loro per potersi parlare. Anche in questa vicenda, nel bel mezzo della polemica, prima coi cellulari e poi davanti al sindaco, Sasi e Coniv si sono parlati. Ed hanno risolto la questione…almeno per il momento.

 

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