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Fiamme che lambiscono il Villaggio Siv: «Benvenuti nella terra di nessuno»

Dopo il grande spavento di ieri la rabbia dei residenti della frazione vastese

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La grande paura è passata. L’incendio di ieri dopo varie ore è stato domato. Alla fine della giornata di fuoco, però, non si è estinta la rabbia degli abitanti del Villaggio Siv. Le fiamme sono partite poco prima delle 13 in località Buonanotte a circa un chilometro di distanza verso il mare. I residenti della frazione vastese sono scesi in strada per vedere cosa stava accadendo. La curiosità in poco tempo si è trasformata in sgomento, paura e poi rabbia. Sono bastati pochi minuti al vento per portare le fiamme a ridosso delle abitazioni. Dopo quasi un’ora da quando il rogo ha oltrepassato l’A14 i residenti erano ancora soli davanti al fuoco. I Vigili del Fuoco e le squadre di Protezione Civile erano impegnati lungo il percorso del fronte dell’incendio. Si bagnano come si può il terreno e la vegetazione davanti alle abitazioni e in prossimità di una cabina del metano. È un corri corri generale per cercare di bloccare le fiamme prima dei punti più sensibili. Non mancano le scene di panico.

C’è chi chiama anche i Vigili del Fuoco di Chieti. «Mi hanno risposto che non li dobbiamo tartassare e ci hanno detto di prendere i bambini e uscire dalle case!», racconta una signora. Ieri tutto l’Abruzzo è stato messo a dura prova dal fuoco, probabilmente tutti gli uomini sono fuori. Finalmente arrivano le squadre di Vasto e San Salvo della Protezione Civile che evitano il peggio. Intanto uno degli abitanti sta provvedendo con il proprio trattore e il serbatoio pieno d’acqua a spegnere i roghi più insidiosi. Dalle sterpaglie in fiamme si leva un denso fumo nero a rivelare la presenza di copertoni e chissà cos’altro. Il peggio è passato, ma le proteste sono tante.
«I terreni comunali sono sporchi, pieni di sterpaglie e rifiuti e ogni anno avviene la stessa cosa», raccontano. «La verità è che siamo abbandonati dal mondo. Voi queste cose le dovete scrivere. Del Villaggio Siv ci si ricorda solo quando servono i voti!».
È vero, l’emergenza è finita, ma in tanti sono convinti che la zona non è sicura: «Il Villaggio è circondato da campi incolti e tratti comunali non puliti. Siamo circondati».
Arriva anche il sindaco di San Salvo, Tiziana Magnacca, a sincerarsi che la situazione sia sotto controllo e ripartono le polemiche: «Ecco, è dovuto intervenire il sindaco di San Salvo, dov’è il nostro sindaco? È la conferma che non gli importa niente del Villaggio Siv. Siamo la terra di nessuno».

 

Foto di Antonino Dolce

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