Sono stati firmati da parti sociali e azienda gli accordi per altri due anni di contratti di solidarietà alla Pilkington. Gli ammortizzatori sociali copriranno tutti i dipendenti, circa 1.800. Rispetto a un anno fa, quando furono applicati pe la prima volta, la situazione è leggermente migliorata, ma le criticità restano. L'anno scorso l'azienda individuò oltre 600 esuberi nel personale, oggi le stime della Nippon Sheet Glass sono al ribasso: 400 (312 operai e 22 tra impiegati e quadri).

Anche il termine per richiedere la mobilità volontaria è stato aumentato. Chi vorrà lasciare il lavoro prima della pensione, lo potrà fare entro la fine di quest'anno.

La Pilkington, l'anno scorso, aprì la strada dei contratti di solidarietà nel Vastese. Qualche mese dopo tocco alla Denso e altre aziende del territorio, soprattutto della zona industriale di Gissi, scelsero questo tipo di copertura.
Per i prossimi 24 mesi i livelli occupazionali sono salvi, ma i nodi restano al pettine. Graziano Marcovecchio, presidente di Pilkington Italia, lo ha spiegato chiaramente: il costo del lavoro non è la voce in bilancio che pesa di più per le aziende della zona. Prima ci sono il costo del trasporto su gomma, la tassazione e l'approvigionamento energetico. 
È su questi punti che si dovrebbe intervenire per garantire un futuro lavorativo a lungo termine.