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L'autopsia non chiarisce le cause della morte di Daniele Di Fonzo

Il 39enne aveva avuto un malore all'interno della Pilkington

a cura della redazione
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L'autospia eseguita questo pomeriggio all'ospedale 'San Pio' di Vasto non ha fornito elementi in grado di stabilire le cause del decesso di Daniele Di Fonzo, l'operaio di Vasto della Pilkington. Il 39enne era stato soccorso qualche giorno fa in orario di lavoro all'interno di una stanza dello stabilimento dove si trovava da solo. All'ospedale di Vasto era arrivato privo di conoscenza; qui è deceduto domenica pomeriggio.

Il sostituto procuratore Enrica Medori ha aperto un'inchiesta sulla vicenda. Il medico legale Pietro Falco che ha condotto l'esame autoptico ha ritenuto necessario quindi programmare altri esami. «Malore o incidente sul lavoro? - dice Falco - Non ci sono segni di lesività traumatica particolare ma, al momento, non si può stabilire se si sia verificata la prima o la seconda ipotesi».
Il giovane lavoratore in passato era stato in coma a causa di un grave incidente automobilistico.

Daniele Di Fonzo lascia due figli piccoli. La sua morte ha lasciato sgomenti i tanti colleghi della fabbrica sansalvese. Sulla sua pagina Facebook tanti amici dopo la triste notizia hanno lasciato un messaggio d'affetto per ricordarlo. 

 

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