Partecipa a SanSalvo.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Il San Giorgio degli scout: "San Salvo 1" incontra "San Benedetto 1"

Condividi su:

Stiamo vivendo il ventennale dell'apertura del nostro gruppo scout e non poteva essere occasione migliore che gemellarci con un altro gruppo questa volta abbiamo scelto il gruppo Cngei di San Benedetto del Tronto. Il giorno 24 aprile i reparti scout del San Salvo 1 e del San Benedetto 1 si sono incontrati, per vivere insieme un'esperienza indimenticabile: il San Giorgio (campo scout in onore di S. Giorgio, cavaliere protettore della branca E.G.)
I sanbenedettesi sono stati accolti dai ragazzi e le ragazze di San Salvo con musica dal vivo e un buffet per iniziare il campo a tema Medioevo. Poi si sono riuniti, facendo alcune celebrazioni di accoglienza. In seguito, dopo essersi conosciuti hanno montato le tende e svolto bellissime attività, tra cui una insieme all'associazione "Lello live" dedicata ad Antonello Di Rito: un ragazzo che ha frequentato gli scout e che è purtoppo venuto a mancare nel 2012, in un incidente stradale. La cerimonia è consistita nell'apporre una targa con il suo volto, da attaccare sulla tenda, donata dall'associazione, alla squadriglia vincitrice dell'ultimo campo estivo: i cobra. La stessa sera hanno celebrato anche un'altra cerimonia, quella delle promesse, per i nuovi arrivati al reparto.
Il giorno seguente i nostri ragazzi si sono incamminati verso San Salvo Marina dove hanno eseguito giochi ed attività, come il tiro alla fune e piccoli indovinelli sulle varie tecniche scout come il codice morse e quello semaforico.
I capi reparto, dopo hanno preparato come tradizione sansalvese le sagnitelle al sugo
La seconda sera tornati al campo hanno fatto una gara di cucina, che li ha messi a dura prova.
Piú tardi c'é stato il gioco notturno durante il quale i ragazzi si sono divertiti ad usare catapulte e balestre realizzate da loro.
L'ultimo giorno di campo, dopo la celebrazione della messa, i ragazzi si sono salutati a malincuore, consapevoli di aver vissuto un'esprienza insieme a persone "sconosciute" con le quali si sono legati grazie al sentimento di fratellanza che fa degli scout persone leali cortesi sempre pronti ad aiutare gli altri e soprattutto amici di ogni guida ed esploratore.
L'impegno è stato tanto e non poteva essere altrimenti, speriamo che i ragazzi del San Benedetto abbiano riportato a casa l'entusiamo e le emozioni vissute non dimenticando mai questa avventura unica.
Non è chi è il primo step poiché ci stiamo preparando a vivere altri momenti come i 50 anni dell'Agesci partecipando all'udienza che Papa Francesco il 13 giugno riserva agli scout e al campo estivo che faremo a Colico, luogo dove si ricordano Le Aquile Randagie, che 70 anni fa si opposero al Regime fascista e non accettarono di diventare balilla e vagarono per tanto tempo sulle montagne.
 

Condividi su:

Seguici su Facebook