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Rissa nel casolare, muore un uomo

redazione
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Una serata tra amici ed in allegria che in pochi minuti si trasforma in tragedia. E' accaduto in una masseria di San Salvo, a pochi passi dalla zona industriale di piana Sant'Angelo, in un'area dove si arriva percorrendo una delle tante stradine sterrate del ''dedalo'' di vie che vi si trovano. La tragedia si è consumata per Cosimo Cava, quarantenne pugliese originario di Erchie, in provincia di Brindisi, da circa sette anni domiciliato in Abruzzo, tra Vasto e San Salvo. L'uomo, lavoratore saltuario in svariati settori, è morto - colpito con violenza in pieno volto - in una rissa scoppiata non si ancora bene perché (semmai ci fosse un reale motivo) mentre si trovava, assieme ad altre sei persone, tutte di San Salvo di età compresa tra i 25 ed i 49 anni, all'interno della masseria dove qualche ora prima il gruppo si era radunato per compiere uno di quei gesti particolarmente cari alla tradizione locale, l'uccisione del maiale. L'allegria e la spensieratezza di quei momenti, forse anche per qualche bicchiere di vino di troppo ingurgitato, cambia in breve tempo radicalmente. Scoppia la lite - questa è la ricostruzione dei Carabinieri della Compagnia di Vasto - ed i sei passano alle mani. Ad avere la peggio è proprio Cava, con ogni probabilità colpito in pieno volto da un pugno, da un calcio o - è l'ipotesi maggiormente seguita dagli inquirenti - da un corpo contundente. La morte, in base ai primi accertamenti medico-legali compiuti sul cadavere, è sopraggiunta pressoché istantanea al colpo ricevuto. Resisi conto della gravità di quanto accaduto, gli ''altri'' hanno cercato di soccorrere il poveretto, allertando i soccorsi e chiamando i centralini del 112 dei Carabinieri e del 118 del pronto intervento dall'ospedale ''San Pio'' di Vasto. Inizialmente, ai militari del capitano Giuseppe Loschiavo, i sei hanno confusamente cercato di far credere di aver trovato per caso il corpo di Cava, ma il ''teatrino'' è durato davvero poco. Accompagnati nella caserma di piazza Dalla Chiesa a Vasto, i sei sansalvesi hanno poi spiegato cosa veramente accaduto e per uno di loro, F.M. le sue iniziali, di 41 anni, è scattata la denuncia per omicidio preterintenzionale. Per il resto dei componenti il gruppo la denuncia per rissa. Il cadavere di Cosimo Cava è stato trasferito nell'obitorio del cimitero di San Salvo dove nel primo pomeriggio di domani verrà eseguita l'autopsia. Nella masseria sansalvese restano le testimonianze di una tragedia per certi versi assurda. Soprattutto tanto sangue, quello del maiale ucciso che avrebbe dovuto rappresentare motivo di festa e di stare bene in compagnia e quello di Cosimo Cava, ucciso probabilmente senza senso in una serata che si era aperta con ben diverse prospettive.

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