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Il pastore valdese di San Salvo Luca Anziani tra i firmatari di una pagina della storia con Papa Francesco

Cade il muro di separazione tra cattolici e valdesi vecchio di 800 anni e inizia la carovana dell’ecumenismo

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L’inverno dell’ecumenismo “era glaciale” è finito,  è spuntata una nuova primavera”. Con queste parole,  il Pastore dei valdesi  di San Salvo Luca Anziani, nonché vice Moderatore della “Tavola”, dunque n.2 della sua  Chiesa,   ha sintetizzato lo storico incontro  con Papa Francesco avvenuto nel Tempio valdese a Torino lunedì 22 giugno u.s. -. Incontri informali,  vi erano stati anche in passato ma,  questa visita di Papa Francesco,  ha avuto origine da un invito dei valdesi  a seguito del suo indirizzo di saluto all’apertura del loro ultimo Sinodo.

Quella di Francesco,  è stata una spallata a secoli di ferite,  incomprensioni e distanze, che hanno segnato in negativo quella che poteva essere una storia diversa di fraternità. Questo Papa che  sa esprimersi con gesti e simboli, non ha certo timore di parlare anche in modo terso e inequivocabile ai suoi interlocutori.  In questo storico incontro, infatti, ha chiesto perdono ai valdesi con questa espressione : “Da parte della Chiesa Cattolica vi chiedo perdono per gli atteggiamenti e i comportamenti non cristiani, persino non umani che, nella storia, abbiamo avuto contro di voi. In nome del Signore Gesù Cristo, perdonateci!». Più chiaro di così !. La prima domanda al  pastore Luca,  nasce proprio da questa richiesta di Papa Francesco.

Chiediamo:  “La Chiesa Valdese è pronta ad accettare questo perdono ?”.  Risposta: “non per tutti  “l’apertura”  è stata semplice, ma Dio crede nella nostra disponibilità anche se costa. Abbiamo atteso Papa Francesco in un clima di fiducia e speranza,  ma anche di fatica per i preparativi tutti”.  Dunque, aggiungiamo: “ a cose fatte è stato un po’ come guardare un album fotografico di un matrimonio, prima della cerimonia sposi e parenti con l’espressione un po’ tesa, poi tutte immagini più serene e rilassate”. La sua risposta è..un sorriso e, ancora: ”dopo che abbiamo avuto la conferma che le nostre aspettative non sono state deluse, siamo stati felici di tutto questo, pur nella consapevolezza che, ora,  viviamo il  tempo dell’attesa per i frutti che verranno. Anzi.. iniziamo da subito”.

Chi ha seguito la diretta su Rai1, ha avuto modo di  ascoltare Il Moderatore della Tavola valdese Eugenio Bernardini che,  senza giri di parole,  ha espresso  al Papa il desiderio che,  i valdesi,  non vogliono più essere chiamati “Comunità ecclesiale”, ma Chiesa. Il Pastore Luca Anziani, condivide in pieno questa istanza,  come primo passo per un nuovo ecumenismo e,  in vista di un cammino,  che ora si è fatto più spedito. La domanda successiva è stata sui matrimoni interconfessionali.  “ essi: .. sono una risorsa, una sfida o un problema ?”. Il Pastore valdese li vede indiscutibilmente come una risorsa se..gestita con intelligenza. Un'altra curiosità che viene appagata è quella del “racconto” dell’avvenimento ai suoi fedeli di San Salvo e ..oltre : “avverrà ? Come e quando ?”.  Con un tempismo sorprendente,  egli c’informa che, domenica prossima, a San Giacomo degli Schiavoni (Cb),  avverrà un incontro di tutte le Chiese valdesi locali - in cui -  la sua sposa,  Pastora Assunta De Angelis, terrà un sermone sul tema “La sorpresa di Dio”, e aggiunge: “ quel Dio che ci prende sempre in contropiede”.  Chiediamo ancora se, i valdesi, si sentono ancora sulla “montagna” di Valdo.

La risposta è..appassionata: “ siamo scesi dalla “montagna” nel 1848 (anno del loro riconoscimento da parte di  Carlo Alberto nda) e, in Italia, vogliamo restare con il peso della nostra storia ma, anche con la passione per il Vangelo”.  Torniamo “all’attacco” con un’altra domanda : “ l’ecumenismo ha alternative?”. La risposta è secca è decisa : “ l’ecumenismo non ha alternative e, quando le ha cercate, ha fatto solo morti !”. “ E il 500esimo della Riforma come vorrebbe celebrarlo, dopo la visita di Papa Francesco ?“. Risposta ancora una volta chiara e convinta:  “ Il 500esimo?, come una grande carovana ecumenica che ci vede “Tutti” coinvolti nel “Consegnare”  la Bibbia a ..tutti”.  Quanto a tutte le Chiese a lui affidate e, dunque, anche per quella valdese di San Salvo, egli vuole dare impulso ecumenico favorendo incontri, conoscenze  e sinergie di carità in ambito sociale.

Il Pastore Luca, pensa e spera di incontrare le Gerarchie locali e,  lavorerà  - come primo passo - almeno per degli incontri informali. “Insomma, fratello, torneremo a spezzare il Pane insieme ?”.  la decisa replica, suona come un..manifesto ufficiale: “ La Chiesa valdese è pronta a prendere la responsabilità storica di questo nuovo corso in vista dell’unità visibile della Chiesa di Cristo”.  Concludiamo con l’impegno di meditare reciprocamente le parole di San Paolo: “Tanto che, se uno è in Cristo, è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate; ecco, ne sono nate di nuove” ( cfr  II Cor 5,17). E’ stato scritto in questi giorni: “ Si, Francesco è l’unica voce diversa del mondo che sa rendersi comprensibile e amata da tutti”. Ne prendiamo atto ogni giorno di più, con stupore crescente e il desiderio di metterci,  anche se zoppicanti, al passo con lui.

FOTO: Ines Montanaro e Chiesa valdese

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