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San Salvo Marina umiliata dal mancato rispetto delle regole sulla differenziata

La maleducazione deturpa i luoghi di vacanza

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Inverosimilmente bisogna tornare ancor una volta sulla questione rifiuti a San Salvo Marina. Tanti cittadini, ospiti e residenti, rivolgono le proprie lamentele alla gestione del servizio che sarebbe lento se non, in alcuni casi, del tutto assente. Per lo scrivente, non è del tutto vero. Se da un lato qualche aggiustamento andrebbe di sicuro apportato all'intero servizio, soprattutto alla marina dalla quale non si può pretendere una differenziata paritetica alla città di San Salvo, è innegabile che in quelle aree vige il non rispetto delle regole e qualche volta un pizzico di maleducazione. Se da un lato si pretende, giustamente, lo svuotamento dei contenitori dall'altro lato si esige il rispetto delle regole per differenziare correttamente la spazzatura. Non è un caso vedere molti rifiuti organici buttati nei contenitori riservati al vetro o viceversa. Non è un caso vedere nelle aree adibite alla raccolta buste di spazzatura, contenenti di tutto, buttate ai lati dei cassonetti o peggio al di fuori delle oasi. Questo perché spesso oltre a non differenziare vengono rigorosamente violati gli orari che il Comune ha imposto per portare i rifiuti al di fuori delle proprie abitazioni. Un altro aspetto da non sottovalutare è costituito dai molti che, non essendo residenti ma ospiti in locazione nei vari appartamenti, trasgrediscono sistematicamente tutte le regole che inevitabilmente portano a situazioni di congestione dei rifiuti che si ripercuotono sul decoro e sull'igiene. Per questo anche chi affitta, ricavando utili certi, deve sensibilizzare i propri inquilini con informazioni chiare e dettagliate su come si effettua la differenziata, così da far godere a tutti il nostro mare, senza umiliarlo con contorni di rifiuti. Non è certo tollerabile un servizio comunale inefficiente ma non è pensabile pretenderlo se in primis si infrangono le regole. Si rischia di creare un alibi per chi non compie il proprio lavoro. La convivenza civile ci impone il rispetto basilare di quelle regole comuni  che contribuiscono alla crescita della collettività. Chi pensa di poter villeggiare nel nostro Comune con maleducazione e convinzione che tanto poi andrà via, può meditare l'idea di programmare le prossime ferie in altri luoghi. Il servizio può essere e deve essere migliorato ma solo con l'aiuto e la partecipazione di tutti e soprattuto da parte di chi l'immondizia la produce.

 

Ercole Michele d'Ercole

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