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Cara Fernanda ti scrivo di Mario

Ottobre 2012

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Cara Fernanda, 
ho fatto un sogno paradossale e non riesco ad uscirne pur essendomi svegliata.
Sai benissimo che molti dei miei sogni o incubi poi si avverano.
Questo è catastroficamente esagerato.
Mario, un ragazzino di soli 14 anni, viene a chiedermi aiuto,
mi racconta ciò che segue:
la madre è riuscita ad ottenere la separazione dal padre (non violento per antonomasia)
rivolgendosi ad uno di quegli sportelli antiviolenza, la stessa si accompagna ad un 
nuovo uomo,
Mario è sconvolto, disperato, vuole salvare la madre che intanto prende appuntamenti 
con uomini diversi, scrivendo su un foglio nome, telefono e orario,
ad ogni appuntamento preso avverte il suo nuovo compagno con entusiasmo,
spessissimo è fuori casa lasciando i figli minorenni , dei quali ha la custodia, da soli
senza pranzo o cena che sia.
Gli appuntamenti riguardano incontri particolari e vengono presi tramite appositi siti,
la madre di Mario è presente in molti siti  con foto e messaggi sui sui particolari gusti sessuali.
 
Mario documenta tutto ciò che mi riferisce,
si tratta di sua madre e la sua sofferenza nonché disagio sono tangibili.
Io, sconvolta, lo conduco allo stesso sportello antiviolenza,
riferiamo e documentiamo quanto succede ai responsabili,
loro allarmati rispondono che provvederanno immediatamente.
Non succede proprio nulla,
allora mi rivolgo ai Carabinieri,
riferiamo e documentiamo quanto succede ai responsabili,
gli stessi chiamano immediatamente gli assistenti sociali del Comune,
riferiamo e documentiamo quanto succede ai responsabili,
loro allarmati rispondono che provvederanno immediatamente.
Non succede proprio nulla,
Fernanda, anche ora, mentre racconto il mio incubo, faccio fatica.
Intanto Mario vive le sue angosce ed è costretto a subire anche la convivenza
con il nuovo compagno della madre, che oltre ad accompagnarla ai vari incontri
spadroneggia in casa (casa ottenuta per la custodia dei figli minorenni).
Mi reco di nuovo dagli assistenti sociali, la loro risposta è la seguente:
"non è un nostro caso
la famiglia di questo ragazzo è irrecuperabile, ai limiti della bassa società,
non siamo noi a dovercene occupare
c'è già lo sportello antiviolenza a farlo"
NON SE NE OCCUPA NESSUNO!
Mi reco in Comune da alcuni responsabili,
loro mi spiegano che non ci sono soldi per intervenire,
che , per cortesia, non si devono fare scandali né denunce,
infine che gli sportelli sociali svolgono un'utilissima attività per la società
che ne ha bisogno,
…e MARIO ????
Mario è un figlio di nessuno
Mario è nessuno.
Mario non ha lividi, né sul corpo né sul viso,
Mario ha solo tutta l'anima livida, ma quella non si vede.
Nel sogno la mia impotenza ,in merito alla sua richiesta di aiuto, mi porta ad uno stato
di atroce angoscia, e così mi sveglio,
angosciata,
lo sono ancora,
 Fernanda perdonami per i miei continui racconti.
Ti abbraccio a presto.
 
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