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La Ferrovia dimenticata, un'occasione mancata

La tratta ferroviaria costruita negli anni '60 giace in abbandono, sito di discariche abusive

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Con l'industrializzazione di Piana Sant'Angelo, venne costruita a fine anni '60, una tratta ferroviaria, di servizio alla zona industriale. 

E' un percorso che si snoda per diversi chilometri, circa cinque, non considerando la tratta interna alla Pilkington, che si innesta sulla tratta ferroviaria. L'idea era quella di far giungere il prodotto a destinazione, direttamente dalle fabbriche, su rotaia.

Un progetto costruito con i soldi della Cassa per il Mezzogiorno, che vide per la sua realizzazione l'esproprio di diversi ettari di terreno, oggi destinati a frutteti, uliveti e vigneti.

Quel percorso è tutt'oggi  inutilizzato, sede di discariche abusive, rovi, sterpaglie. Un patrimonio pubblico depauperato, il cui utilizzo è stato declamato dalle classi politiche che si sono succedute negli anni, per annoverarlo nei loro programmi elettorali, senza mai giungere ad alcun risultato.

La Pilkington, continua a chiederne l'apertura. Ciò permetterebbe di eliminare buona parte della movimentazione su gomma, che non comporterebbe solo uno sgravio sui bilanci dell'azienda, ma anche una notevole diminuzione di CO2 nell'aria.

Nel 1996 venne stipulato dalla Regione Abruzzo un accordo con la Ferrovia Sangritana, che si assunse la responsabilità della manutenzione ed entrata in funzione di quella tratta. Da allora, sembra che sia rimasto tutto su carta. 

La ferrovia, giace tutt'ora ini stato di abbandono, senza alcuna manutenzione, non solo i rovi l'hanno completamente coperta, in alcuni punti i binari sono stati coperti dall'asfalto per il passaggio a servizio di alcune zone limitrofe, che con il tempo sono state urbanizzate.

Corre per un tratto in parallelo con la futura pista ciclabile, quella che collegherà San Salvo alla marina a San Salvo, poi un ponte (che si può scorgere guardando a destra su via Grasceta oltrepassando il ponte dell'autostrada), che si ricollega a via Tobagi per giungere alla Denso.

Il percorso ferroviario appartiene a quei luoghi dimenticati, il cui destino è rimasto sospeso, la cui finalità potrebbe essere modificata. Ci sono esempi di riconversione di percorsi ferroviari, quello più vicino è il percorso dismesso della ferrovia sul lungomare di Vasto marina, che su carta dovrebbe essere trasformato, in una pista ciclabile.

 

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