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Terremoto di magnitudo 6 questa notte alla 3.36

Epicentro Amatrice tra il Lazio, l'Umbria e le Marche

Redazione
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Terremoto nel centro Italia, in provincia di Rieti e tra Umbria e Marche. Due morti a Pescara del Tronto (Ascoli Piceno). Vittime anche ad Amatrice, secondo quanto riferisce il sindaco. Una violenta scossa di terremoto, di magnitudo 6, Ã¨ stata registrataalle 3:36, con epicentro vicino Accumoli, in provincia di Rieti, e con ipocentro a soli 4 chilometri di profondità. Gravissimi danni ad Amatrice, dove il corso principale è devastato. All'inizio della via è in corso un'operazione per salvare sei persone che sono sotto un cumulo di macerie alto almeno dieci metri. "E' un dramma, ci sono dei morti e persone sotto le macerie", dice il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi.

"Metà paese non c'è più", ha aggiunto il sindaco, "le strade di accesso sono bloccate". Il sindaco ha fatto appello ai soccorritori per liberarle. "Su una c'è una frana e un'altra ha un ponte che sta per crollare. La gente si è riunita negli impianti sportivi, siamo senza corrente". L'ospedale di Amatrice è inagibile. Feriti e barelle vengono curati anche in strada davanti all'ospedale. Le ambulanze stanno trasferendo i feriti a Rieti, mentre i pazienti del nosocomio vengono trasferiti in altri ospedali.

Forte rumore di crollo dalla parete est del Corno Piccolo sul Gran Sasso. Lo scrive su Facebook il Rifugio Franchetti, a 2.433 metri. "Ore 3.30: anche noi qui al rifugio siamo stati svegliati da una forte scossa di terremoto, nella nebbia si è sentito un forte rumore di crollo dalla parete est del Corno Piccolo: al momento non si vede di quale entità, ma l'impressione è che sia venuto giù un bel pezzetto di montagna. L'incubo è tornato", scrivono dal rifugio.

 "Noi - aggiungono dal Rifugio Franchetti - stiamo tutti bene, impauriti come tutti certo ma bene: non volevo drammatizzare, solo che è stato un risveglio brusco... Appena ora un'altra scossa sussultoria, meno forte".
Al momento, dicono, raggiunti al telefono dall'ANSA "non è possibile andare a controllare la situazione perché oltre al buio al momento c'è molta nebbia".   

Fonte Ansa

Secondo il sismologo dell'Ingv, le analogie con il sisma dell'Aquila nel 2009 riguardano la zona in cui è avvenuto che "è abbastanza vicina all'Aquila anche se in questo caso la magnitudo è più contenuta e, dal punto di vista sismo-tettonico. La fascia appenninica che va dall'Umbria, Marche meridionali e Abruzzo è sede di una sismicità frequente e spesso molto forte".

Il terremoto verificatosi questa notte Ã¨ stato forte quasi quanto quello, di magnitudo 6.2, che il 6 aprile 2009 distrusse L'Aquila.

Degli altri recenti 'grandi' terremoti in Italia, quello del 1976 in Friuli Ã¨ stato di magnitudo 6.2,quello dell'Irpinia (1980) di magnitudo 6.8, quello di Umbria e Marche (1997) di magnitudo 5.6, quello di San Giuliano di Puglia in Molise (2002) di magnitudo 6.0 e quello della pianura padana modenese (2012) di magnitudo 5.9.

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