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Un territorio maltrattato

2000 metri cubi di ghiaia rubati al fiume Trigno e voragini a cielo aperto non ripristinate

Redazione
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E' di oggi la notizia della scoperta da parte del Corpo Forestale dello Stato del Comando Stazione di Vasto, di uno scavo senza permessi di oltre 2000 mq di ghiaia dall'alveo del fiume Trigno, in seguito ad una segnalazione pervenuta al numero di emergenza ambientale 1515. 

E' stata sottoposto a sequestro un’area sita in località “Coccetta”, in agro del Comune di Lentella, dove era stato depositato il materiale ghiaioso. La ghiaia era stata asportata "al fine di utilizzarla nel proprio ciclo produttivo di inerti e cementi - secondo il Corpo Forestale -  l’azione, perpetuata in assenza di alcuna autorizzazione, a dispregio della demanialità dell’area e del vincolo paesaggistico cui essa è assoggettata, si è tradotta in una vera e propria aggressione alle sponde del fiume. Il legale rappresentante della ditta è stato deferito alla Procura della Repubblica di Vasto (CH) per violazioni al codice dei beni culturali e paesaggistici ed al testo unico sulle opere idrauliche, nonché per tentato furto aggravato di materiale ghiaioso.

L’illecito è inoltre stato segnalato agli Enti territoriali competenti, per le procedure di indennizzo e per quelle relative al ripristino dello stato dei luoghi. Proseguono con particolare impegno i controlli della Forestale nelle aree ripariali: la stabilità delle sponde dei fiumi, elemento fondamentale per l’innescarsi di smottamenti ed esondazioni, è infatti costantemente minato dal taglio indiscriminato di vegetazione e dall’asportazione o movimentazione di terreno".

Sono numerose le cave aperte sul nostro territorio, ne parlammo in un articolo lo scorso febbraio. La piana della Valle del Trigno è disseminata da cave, a cui mancano anche le necessarie segnalazioni. (leggi) Le sponde del fiume sono divenute autostrade, sulle quali far transitare mezzi pesanti, le sue rive in alcuni punti raggiungono i tre metri di altezza a strapiombo senza alcuna delimitazione o segnalazione.

Cave non ripristinate come prevede la legge, disseminate sul territorio, che si trasformano spesso in discariche a cielo aperto. 

 

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