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Un vero scandalo! I genitori di ragazzi affetti da autismo devono reclamare ciò che è un diritto

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Lunedì 13 febbraio, alle ore 11, genitori di ragazzi affetti da autismo, sindaci, assessori e operatori sanitari del “Il Cireneo”, incontreranno l’assessore Paolucci in via Conte di Ruvo a Pescara per rivendicare delle rette in favore della fondazione che sono state deliberate e non date.

Finora hanno dato la loro adesione ad andare a sostenere questa causa l’associazione Artificio DEI Onlus la cui presidente è Carolina Intoccia, il sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca, l’assessore alle politiche sociali di San Salvo Maria Travaglini, il sindaco di Casalbordino Filippo Marinucci, il sindaco di Altino Muratelli Vincenzo, il sindaco di Roccascalegna Domenico Giangiordano, il sindaco di Casoli Massimo Tiberini, e i consiglieri regionali Mario Olivieri e Mauro Febbo.

La fondazione “Il Cireneo”, nata nel 2003 a Vasto, rappresenta un eccellenza nazionale e un fiore all’occhiello della regione Abruzzo, per le persone che si trovano ad affrontare in via diretta ed indiretta la sindrome dell’autismo. Molte famiglie si sono trasferite in questo territorio proprio per la presenza di questo centro specializzato. Basta pensare che in tutta Italia ci sono solo tre centri che offrono un’assistenza riabilitativa specializzata e supporto psicologico e pratico a tutte le persone che si trovano coinvolte in questa particolare situazione.

Il modello riabilitativo della fondazione prevede prestazioni giornaliere per tre ore di trattamento in favore di bambini in età prescolare, scolare e adolescenti, e per sei ore di trattamento per l’età adulta e/o ragazzi fuori dall’obbligo scolastico.

Grazie a questo centro molti bambini a cui è stata prognosticata in via precoce una sindrome di autismo non grave, nell’arco di tre anni, sono riusciti ad uscire da questo spettro. Ragazzi non trattati adeguatamente arrivati a 20 anni hanno migliorato di gran lunga il loro stile di vita.

La particolarità di questa situazione, richiede un’assistenza specifica di quasi due operatori per ogni paziente. Ed è proprio grazie a questa attenzione umana e sanitaria della fondazione “Il Cireneo” chi usufruisce dei suoi servizi trova grande giovamento.

Fino a oggi, nonostante anche una diffida ad adempiere a un impegno di spesa già decretato e presentata il 17 gennaio scorso, nei confronti della Regione Abruzzo,  la fondazione il Cireneo non ha ancora visto un soldo e per non gravare sul bilancio delle famiglie è dovuta ricorrere e prestiti bancari.

Per continuare a usufruire di un servizio, chi si trova coinvolto nel mondo dell’autismo lunedì dovrà andare fino a Pescara per rivendicare un diritto che le istituzioni dovrebbero semplicemente garantire senza problemi.

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