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Furti e rapine, a chi spetta la sicurezza di un territorio?

I tagli possono riguardare le Forze dell'Ordine? 

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Ieri una rapina ad una gioielleria di Vasto. In pieno giorno, in un luogo non certo periferico a 200 metri dal Commisariato della Polizia di Stato, a 500 metri dal Comando della Compagnia dei Carabinieri di Vasto (leggi).

Una rapina a mano armata, i cui artefici, percorrendo la SS 16 si sono dati alla fuga, lasciando l'auto (rubata due mesi prima), in fiamme davanti ad una chiesa alla marina di San Salvo. Il tutto è avvenuto non durante la notte profittando delle buio, ma in pieno giorno.

Due le città interessate, Vasto e San Salvo, quest'ultima protagonista pochi giorni prima, di un'altra rapina anch'essa a mano armata a danno della Farmacia Grifone (leggi).

Due città, guidate da due amministrazioni una di centro-sinistra alla guida della città di Vasto da oltre un decennio, l'altra di centro-destra che governa la città di San Salvo da cinque anni. I fatti accaduti ieri, che hanno interessato non una singola città ma un territorio, rendono evidente se ce ne fosse bisogno, che la sicurezza non può essere un fatto amministrativo, ma un diritto che dovrebbe essere garantito dalle Forze dell'ordine, in un territorio la cui percezione dell'insicurezza delle persone e delle cose è diventata un fatto troppo rilevante per continuare ad essere ignorato.

Molte le forze politiche che a San Salvo, hanno deciso di non renderlo un argomento di bassa propaganda politica, come il candidato sindaco delle liste civiche SanSalvoLavora Osvaldo Menna (leggi) e SanSalvoDemocratica (leggi). Un argomento che come hanno ribadito entrambe le forze politiche di opposizione a San Salvo, deve vedere uniti tutti gli attori chiamati ad agire nella comunità cittadina, sindaci, associazioni, forze politiche.

Cosa sta accadendo dunque nel Vastese? La giornalista Paola Calvano dalle colonne del quotidiano Il Centro questa mattina ricorda come il numero delle forze dell'ordine sia notevolmente diminuito in questi anni, ma sono diminuiti  anche i reati?

Le statistiche del Ministero dell'Interno dicono di no (leggi). Dati alla mano il numero dei reati non è diminuito, quello degli uomini chiamati a fronteggiare il crimine si.

I numerosi sacrifici richiesti per limitare la spesa pubblica ai cittadini, ha fortemente penalizzato le Forze dell'ordine. Ma come può crescere un Paese, dove non è garantita la sicurezza dei cittadini, la sicurezza dell'impresa, quella delle sue attività economiche?

Ci sono sprechi in questo Paese, sono davanti gli occhi di tutti, ma i tagli possono riguardare le Forze dell'Ordine? 

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