Partecipa a SanSalvo.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Irlanda, diari di viaggio: dalla cattedrale di St. Patrick alle vedute mozzafiato delle scogliere di Bray

Condividi su:

Il quarto giorno del "Diario di Viaggio" degli studenti del Mattioli di San Salvo, a Dublino per uno stage linguistico presso ISI Ireland. Di seguito il racconto di Lorenzo Tana e Federica D'Andreamatteo, le foto sono di Alessandra Albo.

Dublino  25 marzo 2017.

Anche nel weekend la sveglia suona presto per noi, ma le mete sono più particolari dei giorni precedenti.

Infatti il gruppo si è diviso tra Bray, città tipica per le sue scogliere e per la spiaggia che si affaccia sul mare d'Irlanda, e i luoghi simbolo della capitale: Dublin Castle, Saint Patrick's Cathedral e Dublinia.

Io ho scelto di restare in centro insieme alle teachers Alfieri, D'Ercole e Galante, mentre il resto del gruppo è stato accompagnato dal professor Aquilano nelle altre tappe.

La nostra prima meta è stato il Dublin Castle, un maniero situato sulla sponda meridionale del fiume Liffey che attraversa la città. Costruito nel 1204 dal re Giovanni d'Inghilterra, è stato nei secoli uno dei principali centri di potere del paese, come sede dei vicerè che governavano l'Irlanda durante il periodo di occupazione inglese. Si è mostrato subito come un edificio maestoso, e piene di storia sono anche le sue numerose stanze: si respirava l'aria della corte irlandese del 1700, per poi arrivare alla guerra d'indipendenza irlandese del 1921-22.

Nonostante l'ambiente austero, noi italiani del "Mattioli" di San Salvo abbiamo portato una ventata di freschezza nell'edificio, divertendoci ma contemporaneamente conoscendo uno dei luoghi di potere dell'Irlanda, dato che ogni sette anni si svolge proprio qui la cerimonia d'insediamento del presidente della Repubblica.

Ci siamo poi recati presso la Saint Patrick's Cathedral, il luogo di tutta Dublino che ho apprezzato di più.

Si presenta sicuramente come una cattedrale diversa da quelle italiane: nell'aria si sentiva il profumo dell'intera storia del paese, dall'Irlanda medievale, passando per l'occupazione inglese. Celebre è la cattedrale come luogo di sepoltura di Johnatan Swift, il celebre scrittore dei "Gulliver's travels".  Nella chiesa sono situati diversi oggetti del decano Swift (una delle figure ecclesiastiche più importanti) insieme al suo epitaffio. Caratteristico, tra le altre cose, è "L'albero della rimembranza" che ricorda la crudeltà della guerra. Chiaro è il messaggio di riflessione e di ripudio che questo simbolo vuole trasmettere verso qualsiasi guerra, vicina o lontana nel tempo.

L'ultima meta della giornata è stata Dublinia. Museo storico di Dublino, situato in una parte della Cattedrale di Christ Church, ripercorre la storia dell'Irlanda vichinga e medievale: infatti il paese è stato inizialmente colonizzato dai primi. Una giornata realmente importante questa, che ci ha permesso da una parte di ammirare il popolo irlandese per la tenacia che ha portato infine all'indipendenza, mentre dall'altra ci invita a riflettere sull'importanza complessiva della storia come elemento costitutivo di ogni singolo individuo, che deve sentirsi parte di una comunità più ampia per poter essere utile al progresso del mondo intero. Bilancio complessivo decisamente positivo.

Lorenzo.

 

Dublino, 25 marzo 2017

"Martina sono indecisa, entrambe le proposte sono molte allettanti: andare a Dublino e non visitare St. Patrick sarebbe un peccato, ma anche perdersi l'occasione di vedere il panorama mozzafiato delle scogliere di Bray lo sarebbe altrettanto".

Questo è il dilemma che i nostri professori ci hanno posto innanzi ieri sera, dopo una lunga riflessione io e la mia compagna di viaggio abbiamo optato per le scogliere, pur sapendo che ci avrebbero aspettato due ore intense di cammino, ma essendo consapevoli allo stesso tempo che la visuale avrebbe appagato ogni fatica.

Il suo lungomare è uno dei più suggestivi d'Irlanda, circondato da monti, dal porto e dalle case in stile vittoriano. La vista non è l'unico senso ad essere gratificato di fronte a tanta bellezza della natura, ma anche l'udito, dato che si crea un'atmosfera fantastica grazie al rumore del mare che ci ha accompagnato per tutto il cammino.

Da sottolineare che una delle caratteristiche di questo luogo è sicuramente la tranquillità, e appare chiaro come tanti noti personaggi del presente e passato abbiano deciso di abitare qui, ad esempio Oscar Wilde.

Federica.

Condividi su:

Seguici su Facebook