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Emergenza idrica: sospetti prelievi non autorizzati dal fiume Trigno

Quantità d'acqua ingiustificatamente ridotta. E' Massimo Di Ienno energy manager di Pilkington Italia a sollecitare il controllo da parte delle autorità

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E' Massimo Di Ienno energy manager di Pilkington Italia a lanciare l'allarme. "Attualmente dalla diga di Chiauci viene rilasciata acqua che arriva a valle in quantità, ingiustificatamente ridotta. Per questa ragione la Pilkington Italia spa sollecita gli organi preposti a predisporre ulteriori controlli su tutto il percorso del fiume al fine di verificare e individuare sospettati prelievi non autorizzati oltre che eventuali usi impropri".

La mancanza di piogge stamettendo il nostro territorio in emergenza dal punto di vista idrico, nonostante la presenza di un importante bacino idrico quale la diga di Chiauci, se nelle prossime settimane, la situazione metereologica non dovesse cambiare, si rischia di avere serie difficoltà nell’approvvigionamento di acqua necessaria alla comunità e alle esigenze industriali del polo di San Salvo. "In piena emergenza idrica la Pilkington Italia spa di San Salvo fa la sua parte rendendosi disponibile, così come negli anni precedenti, a non ritirare le quantità di acque necessarie ai processi di produzione provenienti dal fiume Trigno, ma utilizzando le cosiddette acque di recupero dall’Arap Servizi - ha affermato Di Ienno - Le acque di recupero sono le acque nere di scarto prodotte dalla comunità di San Salvo. Dopo un primo trattamento dell’Arap Service queste possono essere usate eccezionalmente dallo stabilimento Pilkington Italia spa solo perché sono presenti impianti altamente tecnologici preposti al trattamento delle acque in ciclo".

Maggiori controlli, quelli sollecitati dal manager della Pilkington Italia, di una risorsa fondamentale non solo a fini domestici, ma anche per un'industria quale la Pilkington.

 

 

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