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Oggi ha inizio il laboratorio per i malati di Alzheimer presso il centro diurno Sparvieri, un sollievo per i malati e per le loro famiglie

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Oggi ha inizio il laboratorio per i malati di Alzheimer presso il centro diurno Sparvieri "L'arcobaleno dei ricordi", un laboratorio che vuole donare un momento di sollievo per i malati e per le loro famiglie.

Il laboratorio nato lo scorso anno grazie all'idea della dottoressa Antonella Lucci sostenuta dall'assessore Maria Travaglini, quest'anno si arricchisce, non solo di figure professionali con la dottoressa Mariella Daniele e l’operatrice Francesca Sciorra, ma una volta al mese anche di una geriatra dell’ospedale di Vasto, la dottoressa Claudia Sacchet, che si recherà presso il centro diurno Sparvieri, per rispondere alle domande delle famiglie e alle problematiche legate alla malattia.

Una malattia l'alzheimer che lede la memoria, compromette la capacità di comunicazione. Il termine "afasia" è il termine che si usa per indicare uno dei problemi maggiori che hanno i malati di alzheimer, ossia la difficoltà o la perdita della facoltà di capire la lingua parlata e scritta.

"I malati di alzheimer hanno bisogno di routine, ha detto la dottoressa Lucci, di avere una quotidianità fatta sempre degli stessi gesti, ed hanno bisogno di tolleranza da parte delle persone che gli sono vicine. Questo laboratorio è nato lo scorso anno, con la volontà di offrire una boccata d'aria alle famiglie, un supporto ai familiari, che trovano da noi un posto sicuro dove portare i propri cari, e al contempo un luogo dove trovare qualcuno che comprende i problemi che ogni giorno sono chiamati a risolvere. Ma al contempo questo laboratorio vuole essere un luogo di accoglienza per il malato, che qui si sente accolto e chiamato ad interagire, attraverso vari laboratori".

I numeri su quanti oggi siano i malati di alzheimer a San Salvo, non sono rinvenibili. Dodici sono coloro che lo scorso anno hanno partecipao al laboratorio, quattro coloro che sono assistiti dal comune di San Salvo. Ma i numeri purtroppo sono ben più alti.

Grazie alla continuità che l'assessore Oliviero Faienza ha voluto dare al progetto, quest'anno i giorni dedicati, saranno due, il martedì e il venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00, presso il centro diurno Sparvieri in via Enrico Toti a San Salvo.

Toccante la testimonianza che Francesca Sciorra, che ben fa comprendere le emozioni dei familiari dei malati di alzheimer:

DOPO DIECI ANNI SONO RIENTRATA A SAN SALVO E HO INCONTRATO UNA VECCHIA AMICA, ANTONELLA. LEI E’ SEMPRE SORRIDENTE E GENTILE, PRONTA AD ASCOLTARE  E DISPONIBILE AD AIUTARE. QUESTE CARATTERISTICHE LE RIVERSA OGNI GIORNO NEL SUO LAVORO DA PSICOLOGA, CHE IO HO POTUTO OSSERVARE DA VICINO NEL PROGETTO ALZAHIMER “L’ARCOBALENO DEI RICORDI”.

UNA PERSONA A ME CARA COMINCIO’ A FREQUENTARE L’AZHEIMER CAFE’ E  MI  SONO OFFERTA DI AIUTARE  ANTONELLA NEI VARI  INCONTRI COSI DA POTER CONOSCERE  LE VARIE SFACCIETATURE DI QUESTA MALATTIA E CAPIRE ANCHE COME AGISCONO GLI  INCONTRI SULLA SALUTE DEL PAZIENTE.

E’ STATO BELLO OSSERVARE COME LE PERSONE PRESENTI  SI SIANO RILASSATE,SENZA SENTIRSI  ISOLATE E DISCRIMINATE. INOLTRE SONO STATE SVOLTE ATTIVITA’ MIRATE ALLA STIMOLAZIONE DELLE LORO CAPACITA’ COGNITIVE. CI SONO STATI SORRISI, LACRIME E ABBRACCI, HANNO CANTANTO E BALLATO, SI SONO SENTITI LIBERI DI ESPRIMERSI SENZA IL BOOMERANG DELLA VERGOGNA.

QUESTI INCONTRI HANNO LASCIATO UN BEL RICORDO NELLA MENTE DEL  MIO CARO, MAGARI E’ UN RICORDO SFUMATO COME I COLORI DELL’ARCOBALENO QUANDO APPAIONO NEL CIELO,MA SPESSO IN QUESTA PAUSA ESTIVA MI CHIEDE  PERCHE’ NON SI VADA PIU’ AL CENTRO DIURNO.

I BENEFICI DEI PAZIENTI SONO TANTI MA NON DA MENO SONO QUELLI DEI FAMILIARI CHE HANNO POTUTO USUFRUIRE DELLA  PROFESSIONALITA’ DELLA PSICOLOGA PER RISPONDERE A DELLE DOMANDE  SULLA MALATTIA,SULLA SUA EVOLUZIONE E SU COMPORTAMENTI E ACCORGIMENTI  DA ADOTTARE. INOLTRE NEL GRUPPO SI ERA CREATO UN CLIMA DI CONDIVISIONE DEL PROBLEMA,DI SCAMBIO E DI ACQUISIZIONE DI NUOVE CONOSCENZE,UNA GRANDE OPPORTUNITA PER I FAMILIARI CHE SI SENTIVANO PROBABILMENTE MENO FRUSTRATI.

UN GRAZIE PARTICOLARE  VA  ALLA DOTTORESSA ANTONELLA LUCCI CHE HA PRESENTATO IL PROGETTO E CHE HA CREDUTO CHE TUTTO CIO’ POTREBBE REALIZZARSI ANCHE  SAN SALVO  E VISTO IL RISCONTRO POSITIVO NEI PARTECIPANTI, IN TANTI SPERIAMO CHE CONTINUI E NON RIMANGA SOLO UN RICORDO.

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