Rospo Mare andrà avanti fino a marzo 2023 nonostante il nostro SI' al referendum del 17 aprile 2016 e le iniziative di contrarietà di tanti cittadini che portarono 60.000 persone a manifestare contro le trivellazioni in Adriatico a Lanciano e 40.000 a Pescara.
Sinistra Italiana esprime tutta la contrarietà, la grande preoccupazione e il più vivo disappunto nell'apprendere la decisione del ministero dello Sviluppo Economico circa la concessione Rospo Mare (che si trova tra Vasto e Termoli, proprio davanti alla nostra costa) che è stata prorogata per ben altri cinque anni.
Il titolo minerario era stato concesso il 9 marzo 1978 per trent'anni, prorogato già una prima volta nel 2008 fino al 9 marzo 2018, con questa proroga la concessione scadrà il 9 marzo 2023.
Come sottolinea anche il Forum H2o: "vista la crisi ambientale planetaria per i cambiamenti climatici e considerati i problemi avuti nel passato anche da Rospo Mare, è indifferibile uscire quanto prima dal mondo degli idrocarburi e secondo il decreto, che non riporta dati oggettivi il giacimento in coltivazione Rospo Mare 1 nell'ambito della concessione B.C8.LF, ha una vita residua superiore alla durata del periodo di proroga richiesto che inoltre autorizza la prosecuzione del normale esercizio della coltivazione con gli impianti e i pozzi esistenti, senza variazione del programma dei lavori già approvato".
Ricordiamo che i tassi di mercurio nei pesci catturati nei pressi delle piattaforme sono 25 volte superiori a quelli catturati più lontano, che in caso di incidenti il danno per il nostro mare e la nostra economia sarebbe irreparabile e continuiamo a chiederci come potremmo conciliare la nostra vocazione necessaria al turismo con altri 5 anni di concessioni.
Sinistra Italiana chiede di far rispettare la decisione del Parlamento a non fare nuovi atti di perforazioni entro le 12 miglia.
Intende riprendere le iniziative di lotta e di mobilitazione contro questa decisione chiedendo l'impegno di tutte le forze politiche e delle associazioni disponibili.
Invita tutta la popolazione del nostro territorio e dell'intero Abruzzo a non dimenticare, nelle prossime elezioni politiche, chi sono i responsabili di questo scempio.
Federazione Provinciale di Chieti -Sinistra Italiana