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Berlusconi è stato riabilitato ed oggi potrebbe essere candidato al Parlamento italiano.

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Dicono ora i forzisti:  Se fino a ieri FI doveva temere nuove elezioni a breve perché avrebbe perso altri voti a favore della Lega di Salvini (come tutti i sondaggi indicano), da oggi, con Berlusconi sulla piazza, nelle urne tutto è possibile. E a Salvini  viene sicuramente meno il vantaggio di non avere rivali nel contendersi il serbatoio di voti del centrodestra.

Dicono ancora i forzisti: con Berlusconi candidato alle prossime elezioni, il Centro-Destra potrebbe riportare qualche punto in più, raggiungere il fatidico 40% e così si aprirebbe la prospettiva di governare senza problemi, non ci sarebbero contrasti sul programma e sul leader da trovare per guidare l' esecutivo. Come dire: caro Salvini non fare un governo col M5s, lasciamo partire un governo del Presidente ed alle prossime elezioni il centro-destra si gioverà anche dell'apporto elettorale di Berlusconi candidato.

Un Berlusconi meno spaventato da nuove elezioni a breve e ringalluzzito dalla sua crescita di considerazione presso i maggiori dirigenti europei di Bruxelles e non solo,  per il fatto di essere  l'unico politico italiano filoe-uropeo  a poter condizionare Salvini e stemperarne la linea antieuropea, viene comodo a tutte quelle forze che, anche se da posizioni diverse o avverse, sono comunque allineate al "main-stream" nazionale, europeo, mondiale: "sulle cose importanti la linea politica dell'Italia non deve cambiare". Lo dice il Presidente della Repubblica, lo dicono i potenti dirigenti dell'Europa Unita .

A ben vedere, questa nuova situazione, allo stato attuale, indebolisce la posizione della Lega e, quindi,  riduce la possibilità di formare un Governo Salvini-Di Maio e qualora detto Governo venisse formato, certamente avrebbe maggiori condizionamenti  nella sua vita e negli obiettivi.

Valutare se la riabilitazione politica inaspettata di Berlusconi rappresenti un vantaggio, oppure uno svantaggio per l'Italia ci sarebbe molto da dire e richiederebbe una analisi molto ampia che non sembra il caso di affrontare qui. Comunque un minimo di riflessione sembra necessaria. La non candidabilità di Berlusconi sarebbe decaduta, per fine pena, tra pochi mesi. Pertanto quello che ci si dovrebbe domandare è perché la riabilitazione non sia stata concessa prima delle elezioni, né durante i due mesi e mezzo passati dal giorno delle elezioni ad ora, né fra qualche mese come era previsto, ma solo adesso nel mezzo delle trattative per la formazione di un possibile governo Lega-M5s. La riabilitazione è forse legata alla situazione politica attuale?  Si vuole usare Berlusconi in chiave anti intesa Salvini- Di Maio? Si vuole interferire nel libero gioco democratico?

Carlo Cardarella

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