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Inneggiava sui social alla vittoria dello Stato Islamico

Nuovi particolari sul caso del presunto terrorista islamico residente nel centro storico di San Salvo

Redazione
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Il 34enne di orgine marrocchina, residente nel centro storico di San Salvo, Ouhbi Ahmed Taib, entrato clandestinamete in Italia nel 2004, è stato oggetto di provvedimento di espulsione, a seguito di indagini condotte dalla direzione investigativa Antimafia (DDA) e coadiuvati dalle forze dell’ordine della locale stazione dei carabinieri di San Salvo.

Sono state rivelati stamane, durante la conferenza stampa, tenutasi al Comando Provinciale dei Carabinieri di Chieti, particolari che destano non poche preoccupazioni: il presunto terrorista ha esternato idee oltranziste, radicali e anti-occidentali, manifestando approvazione per gli ultimi avvenimenti terrorristici accaduti in Europa, servendosi di due profili Facebook sui quali pubblicava scritte in arabo e immagini attestanti, in maniera inconfutabile, la sua vicinanza allo Stato Islamico (Isis).

In particolare, su entrambi i profili sono stati pubblicati quattro post: una foto ritraente la Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma, con la scritta in arabo, traducibile “Da Roma preghiamo Dio che faccia vincere lo stato islamico”; una seconda foto ritraeva un coniglio tenuto per le zampe da un uomo con il significato che indicherebbe la volontà di sgozzare persone miscredenti; la terza immagine ritareva un cavallo bianco con la scritta in arabo che invitava a combattere per la Jihad ed infine l'immagine di un guerrigliero innenggiate al combattimento e alla guerra santa da preferire alla preghiera.

Gli inquirenti nutrono sospetti anche sull'acquisto dell'immobile, presso cui Ouhbi Ahmed Taib risiedeva poichè lo stesso non espletava alcuna attività lavorativa.

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