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Sei su mille i malati di tumore a San Salvo in linea con i dati regionali e nazionali

Il dato scaturito dall’incontro con il dottor Manzoli a San Salvo

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Prevenire attraverso l’informazione, è stato questo il messaggio più importante giunto dall’incontro che si è tenuto sabato 19 maggio presso la sala convegni della Banca di Credito Cooperativo di San Salvo, organizzato dall’Associazione “Il Paese”, dalla Farmacia Di Croce e dall’Associazione Lory a Colori.

Ospiti d’eccezione il professor Lamberto Manzoli referente scientifico del Registro regionale dei tumori ed il dottor Andrea Del Buono che con la sua Fondazione la DD Clinic sta compiendo degli studi sui centenari nella Terra dei fuochi.

I numeri dei tumori nel Vastese non sono allarmanti, ma ciò non significa che dobbiamo tenere bassa l’attenzione” ha affermato il dottor Manzoli “I numeri sono in linea con quelli regionali e nazionali, sono sei su mille le persone che oggi si ammalano di tumore, un picco lo si è registrato solo nel 2016, ma un dato che è subito rientrato nel 2017. Le difficoltà nel redigere un registro dei tumori sono innanzitutto burocratiche, le pubbliche amministrazioni parlano linguaggi diversi, i software, l’organizzazione è diversa. I limiti delle risorse economiche sono un altro problema, si consideri che andiamo avanti con un budget di 50 mila euro, la regione Puglia investe 10 volte tanto, dobbiamo ringraziare il nostro dirigente Alfonso Mascitelli che ogni anno con estrema difficoltà riesce comunque a garantire queste risorse”.

Un elenco delle criticità ambientali è stato fatto dalla giornalista Antonia Schiavarelli, “Sono ancora troppe le discariche che insistono sul territorio Vastese non ancora bonificate, non ci sono centraline di rilevamento delle emissioni, nonostante i passi in avanti compiuti dalle aziende presenti sul territorio nel monitorare i fumi, la creazione di una nuova vasca per l’indifferenziato a Valle Cena necessaria sembrerebbe più per i rifiuti provenienti da altre regioni che utile ai residenti del Vastese, rende ancora più fragile questo territorio”.

Il dottor Del Buono che sta compiendo una ricerca sui centenari nella Terra dei Fuochi, ha illustrato i motivi che lo hanno indotto a compiere determinati studi “Siamo quel che mangiamo, dagli studi intrapresi, si evidenzia come anche chi nasce con un DNA simile, con stili di vita diversi matura problematiche diverse. Il DNA incide ma lo stile di vita è fondamentale per mantenersi sani”.

La dottoressa Graziella Di Stefano ha affrontato il tema della “farmacia dei servizi”, un luogo che si sta trasformando da dispensatore di farmaci a luogo in cui il servizio di prossimità legato alla salute è fondamentale soprattutto nelle piccole comunità.

“I dati del Registro dei tumori, come ha affermato il dottor Manzoli nella nostra città, non sono allarmanti, ma il nostro dovere è e sarà quello di monitorare le criticità e di compiere atti concreti per la prevenzione” ha affermato il sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca.

Interessanti gli interventi dal pubblico presente in sala, di rilievo il contributo offerto dalla dottoressa Maria Amato, già parlamentare componente della Commissione Affari Sociali, sulla utilità degli screening a scopo preventivo senza eccedere con la diagnostica che può trasformarsi in un’arma a doppio taglio.

Il dottor Romano Bolognese, medico di base ha chiesto un maggior coinvolgimento dei medici di famiglia nel monitoraggio puntuale della malattia, una collaborazione essenziale per avere un quadro completo della condizione sanitaria del territorio, ad oggi carente per difficoltà burocratiche ed istituzionali.

 

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