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Fiorillo, portiere del Pescara, è un campione di valore in campo e nella vita!

Fiorillo: I soldi non sono tutto. Rifiuta il triplo dello stipendio per restare a Pescara

redazione
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Vincenzo Fiorillo (Genova, 13 Gennaio 1990) è un calciatore italiano, portiere del Pescara.

È originario del quartiere genovese di Oregina, da cui trae il soprannome Falco di Oregina.

Fiorillo é un campione nella vita e non solo nello sport, la dimostrazione sta nella sua scelta di rimanere con il più importante club calciastico abruzzese(ancora un anno di contratto) rifiutando una consistente offerta dal Quarabag squadra Azera ( Azerbajan) che oltre uno stipendio triplicato (due anni di contratto) gli offriva la possibilità di giocare in Champions e di conseguenza aumentare la sua visibilità ed il suo valore di mercato.

La notizia, di questo gesto di personalità, sportività e amore nei confronti del Pescara Calcio e dell'intera Città, è stata anticipata dallo stesso Fiorillo con un messaggio sul suo profilo Istagram che vi riproponiamo integralmente:

  • Non ho mai amato questo genere di post ma oggi è dovuto. Combatto da 4 anni con questa maglia… applausi, critiche, contestazioni. Ho perso una finale all’ultimo istante, ho vinto un campionato, sono stato protagonista in alcuni episodi e ho fatto fatto anche qualche figura di merda! Ma l’ho sempre rispettata veramente in maniera importante questa maglia in ognuno di questi momenti. Ho fatto delle dichiarazioni importanti e solitamente non parlo per dare aria alla bocca. Ho un’unica certezza ed un sogno, anzi due: quello di voler tornare in serie A con questa maglia e di giocarmela dall’inizio alla fine senza mai chiedere nulla a nessuno come ho sempre fatto. E magari un giorno esserne il capitano!Ringrazio il Qarabag che ha cercato di convincermi in tutti i modi possibili. Ma penso che i soldi non siano tutto, quando tutto ciò di cui ho bisogno è già in questa città, in questo stadio!”.

  

il calcio di oggi ha bisogno di questi gesti e di persone come Vincenzo Fiorillo, perchè è importante avere dei campioni in campo ma lo  è ancor di più avere campioni di vita.

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