Gli edifici sono importanti ma le anime lo sono ancora di più. E' il sunto di quanto dichiarato da don Beniamino Di Renzo, parroco della chiesa di San Nicola che nei mesi scorsi è stata al centro di una vicenda che ha visto contrapposti il parroco don Carlucci e il suo gregge. Infatti nacque persino un comitato che si opponeva alla demolizione e alla successiva ricostruzione dell'edificio dedicato al culto. Cambio di rotta dunque, nella parrocchia di San Nicola dove si respira finalmente una rinnovata aria di distensione, poichè don Beniamino taglia corto e pone in secondo piano persino la ristrutturazione dell'edificio esistente. "Ciò che è importante per me è che la comunità spirituale di San Nicola sia viva nella fede e attiva nelle iniziative parrocchiali", afferma don Beniamino, "e questo si può fare in ogni luogo. Penso e mi occupo piuttosto dell'Azione Cattolica per ragazzi e per adulti, alle iscrizioni al catechismo che partirà a fine mese e a tutta l'attività pastorale". Inoltre il parroco ha anticipato la particolare iniziativa di benedire gli zainetti degli studenti domenica 16 settembre durante la celebrazione della messa delle 11. "Portate i libri delle materie in cui avete più bisogno", chiosa don Beniamino scansando le polemiche e dimostrandosi disinteressato ad alimentare discussioni che evidentemente il parroco ritiene sterili. "Questo è il modo in cui intendo avvicinare i giovani alla parola di Dio e al suo messaggio d'amore. Siamo chiamati a dare la nostra partecipazione attiva alla vita sociale in modo costruttivo", continua don Beniamino. Non si sbilancia neanche sulla data dell'inizio dei lavori di ristrutturazione che rimane ancora da definire e che sarà sua premura comunicare ai fedeli e a tutta la cittadinanza. Di certo ad oggi c'è che la chiusura della chiesa di San Nicola è stata fissata al 31 gennaio 2019, al fine di garantire la continuità dell'esercizio del culto con la prescrizione di eseguire i lavori necessari all'adeguamento sismico dell'immobile entro la data prefissata.