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Olivieri, "Mazzocca torni da dove è venuto"

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Leggo con grande attenzione le recenti perentorie esternazioni del sottosegretario all’ambiente Mazzoccache annuncia che non si farà la quarta vasca  , promossa da un operatore privato ed ubicata a ridosso della discarica consortile Ci.Ve.Ta. di Cupello , perché incompatibile con l’ambiente vincolato e con il vigente Piano Regionale Rifiuti.  Se Mazzocca crede veramente a quello che dice , allora vada a raccontare al Sig. Procuratore della Repubblica di Vasto , perché questa fortunata coincidenza non sia già emersa in sede di valutazione della prima stesura del progetto  all’esame della Commissione Via Regionale  e come mai e con chi il gestore della terza vasca ha programmato la propria autonoma ed improvvida iniziativa , sconosciuta a tutti gli amministratori del territorio vastese - visto che nessuno ne rivendica la paternità - ed allo stesso Commissario di Ci.Ve.Ta. che , guarda caso , è anche il dirigente del settore rifiuti della Regione Abruzzo.  Poi ci dica , sempre con voce squillante , come mai al Consorzio Pubblico Ci.Ve.Ta.  sia stata destinata dalla Regione Abruzzo una somma infima per gli investimenti in impianti - costringendo il Consorzio agli accordi di programma con i privati - mentre al consorzio Ecolan di Lanciano sia stato attribuito un finanziamento da circa 12 milioni di euro di soldi pubblici da utilizzare per sistemare i loro . E’ evidente il tentativo in corso di fare del territorio vastese la pattumiera privata dell’Abruzzo a vantaggio di altri lidi . Addirittura il sottosegretario all’ambientetenta  di dare anche lezioni di diritto amministrativo , ipotizzando che non sia possibile ricostituire gli organi di Ci.Ve.Ta. , restituendo la gestione ai Sindaci proprietari del Consorzio , perché il Cda costerebbe troppo . Dimentica di dire che se la gestione è costata troppo nel “sinistro “ passato , non è detto che debba costare tanto ora , proprio nel momento in cui si deve proteggere e salvaguardare il territorio vastese da una azione di spoglio evidente che ha bisogno di essere contrastata dagli eletti del territorio . Non confonda , inoltre,la futura gestione pubblica unitaria da parte di Agir , con la proprietà di Ci.Ve.Ta.  da valorizzare e che appartiene solo ed esclusivamente ai cittadini ed ai Comuni  soci e si renda conto che il Commissario attuale , dirigente della Regione , oltre ad essere malato, come avrebbe lui stesso affermato,  e quindi non in grado di assicurare vigile presenza , seppure a costi ridotti ,potrebbe anche essere in palese conflitto di competenza dovendo sostenere sia le ragioni della Regione , sia le ragioni dei singoli Comuni soci di Ci.Ve.Ta.. In ogni caso ben venga il sostegno di Mazzocca alle rimostranze di quanti contrastano -come noi -  l’intervento dei privati nella filiera dei rifiuti del vastese : ci auguriamo però che non si tratti di una semplice elucubrazione elettorale , alla ricerca di un improbabile consenso ,in vista delle imminenti elezioni regionali ,perché in questo caso sarebbe solo fumo negli occhi dei cittadini - svegli ed amareggiati - che hanno visto , in questi cinque anni , solo vincoli ambientali e mortificazione economica per il territorio vastese da parte di una Giunta Regionale ostile ed avara di iniziative produttive per il territorio. In questo caso , infatti , meglio farebbe il sottosegretario a restare in silenzio in attesa della inevitabile ordalia. 

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