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Vicenda Pilkington e TUA, il PD provinciale chiede chiarezza

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A seguito delle parole dei deputati pentastellati abruzzesi in merito alla

vicenda Pilkington e TUA occorre fare la giusta e meritata chiarezza. Nella

loro solita narrazione raccontano una realtà distorta e fuorviante, omettendo

di dire come sono andate realmente le cose.

I lavoratori della Pilkington di San Salvo e i lavoratori abruzzesi della Tua

sono stati salvati grazie alla NON APPLICAZIONE del Decreto Dignità del

Governo gialloverde e grazie all’applicazione delle leggi del governo di

centrosinistra. Questa è la verità che deve essere detta.

I deputati abruzzesi pentastellati stanno invece oggi usando “crisi e

disgrazie” per mera campagna elettorale divulgando però dati e fatti erronei.

All’incontro con l’azienda e con i sindacati, i pentastellati abruzzesi avevano

affermato che avrebbero cambiato "metodi e strumenti" volti a dare risposte ai

lavoratori e all'azienda. I metodi e gli strumenti ovviamente non sono cambiati

ed oggi affermano con orgoglio - e sbandierandolo ai quattro venti - che “Il

Ministero ha firmato la Cassa Integrazione Straordinaria e salvato i posti di

lavoro”.

Ma la verità è che i posti di lavoro sono stati salvati dall’applicazione delle

leggi del precedente Governo (la Cassa Integrazione Straordinaria è stata

istituita dalla Legge 14 del 2015). Sono cinque anni che il Ministero e la

Regione Abruzzo sostengono la cassa integrazione della Pilkington. E non di

certo loro.

E sempre loro, non avendo niente di nuovo da offrire nonostante i tanti

proclami del Cambiamento, usano oggi gli strumenti creati dal centrosinistra,

prendendosene ovviamente i meriti. Ma il cambiamento dei metodi e degli

strumenti dov’è?

In merito invece al caso TUA - l’azienda del settore dei Trasporti - tutti i

lavoratori con contratto a tempo determinato, con il decreto Dignità a firma

M5S, sono rimasti a casa e senza lavoro. Molte famiglie in poche ore sono

state coinvolte da una crisi, per colpa di

una legge.

Oggi tutti i lavoratori sono tornati al loro lavoro. Come? NON APPLICANDO il

Decreto dignità del M5S e utilizzando ancora una volta gli strumenti legislativi

del precedente Governo a guida Centrosinistra.

Alla luce di quanto sopra chiarito mi piacerebbe a questo punto chiedere ai

“grillini” cosa hanno prodotto loro per il lavoro nel nostro territorio. La

risposta è una: NULLA.

Nulla se non comunicati imprecisi e proclami

sbandierati e senza riscontro. Alla luce di quanto sta accandendo e di quanto

sostengono, i deputati abruzzesi del M5S si stanno prendendo i meriti del

“salvataggio” delle aziende, delle ditte con “strumenti” messi in campo dal

precedente Governi e con i soldi dei contribuenti già presenti nei fondi

dedicati alle misure CIG e CIGS.

​Ma ai pentastellati ricordiamo che il popolo li ha votati in nome di quel

“cambiamento” che hanno sempre sbandierato ma che nei fatti non trova

riscontro. L'unico riscontro che si palesa è l'uso degli strumenti del

centrosinistra utilizzato per risolvere le problematiche avanzate dalle

aziende.

L’Italia chiede lavoro. Dov’è? Cosa vogliono fare? Come vogliono risolvere

questo problema che con loro è solo aumentato? Oltre a firmare Casse

integrazioni grazie a Leggi promulgate dal centrosinistra cosa stanno

facendo? Che fine hanno fatto i loro sbandierati proclami?

La verità è che con il M5S le cose sono solo peggiorate: i fondi del terremoto

sono fermi da mesi ma le tasse sono state reintrodotte, il Masterplan è stato

declassato, il metanodotto è stato autorizzato, hanno detto No ai piccoli

ospedali abruzzesi, sì all'Ilva, sì alla Tap, sì ai condoni, sì alla spartizione Rai.

E poi ancora Zero reddito di cittadinanza, zero tagli ai vitalizi, zero

democrazia interna al partito (annullate anche le consultazioni online se non

gli piacciono i risultati della rete), hanno condonato Ischia

e la casa di Di

Maio che era abusiva, hanno concesso alla Lega 89 anni di dilazione per i

debiti e inserito Fratelli d’Italia in maggioranza con la fiducia sul Decreto

Sicurezza accettando i compromessi di Salvini anche sull’agenzia spaziale.

Queste sono le verità che non dite.

Per l’Abruzzo e per il territorio non hanno fatto nulla. Attendiamo fatti. Che

non ci sono. E le promesse? Neanche quelle. I deputati pentastellati abruzzesi

è ora che inizino a dare risposte al territorio. Basta con i comunicati che

alterano la realtà.

Gianni Cordisco, segretario provinciale PD Chieti

 

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