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Chiusa, ma subito riaperta, la galleria tra Castiglione e Agnone. Il dietrofront di Coletti

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CASTIGLIONE MESSER MARINO - Non è piaciuta affatto al sindaco del popoloso centro montano, né‚ ai residenti, la decisione, il vero e proprio diktat imposto dal presidente della Provincia, Tommaso Coletti, di chiudere la galleria ''La Civita'', sulla provinciale che collega Castiglione con la vicina Agnone, in Molise. Il presidente Coletti, visto ''lo stato di completo abbandono e di pericolisità'' in cui versa la struttura, con ''consistenti infiltrazioni di acqua e l'impianto di illuminazione del tutto insufficiente'', ha ordinato la sospensione della circolazione veicolare, deviando il traffico sulla provinciale ''ex SS 86'', un'arteria dissestata e disagevole. L'ordine di chiusura entrerà in vigore dalle ore 7 di questa mattina (nella prima mattinata di oggi l'ordinanza è stata revocata, ndr). Pare che nei giorni scorsi il personale tecnico della provincia abbia effettuato un sopralluogo dal quale sarebbe emersa la formazione di ''stalattiti di ghiaccio sul soffitto della galleria''. Insomma, per motivi di sicurezza, la Provincia ha chiuso il tunnel. Il sindaco Massimo Mastrangelo, con una risposta sdegnata, ha manifestato il suo ''stupore e l'incredulità del paese per la leggerezza con la quale è stato adottato un atto che si ripercuote negativamente sulla vita economica e sociale del paese, senza tenere in alcun conto i gravi disagi e i pericoli che questa decisione comporta''. Mastrangelo lamenta anche che la decisione è arrivata senza alcun preavviso, senza dunque contattare l'amministrazione locale, ''senza nemmeno degnarsi di indicare un termine anche indicativo entro il quale ripristinare la percorribilità della strada''. Un provvedimento improvvido, ingiustificato e che produrrà gravi conseguenze all'economia di Castiglione, proprio ora che il locale palaghiaccio stava rivitalizzando, finalmente, il turismo. Bollate come ''insufficienti e inadeguate'' le motivazioni che hanno spinto il solerte Presidente Coletti a disporre, ''dalla sera alla mattina'' come si dice da queste parti, la chisura della galleria. Le infiltrazioni d'acqua ci sono sempre state, spiega Mastrangelo, anzi, in questo periodo sono minori che in altri tempi, per via della perdurante siccità. Riguardo alla scarsa illuminazione sarebbe sufficiente sostituire i punti luce, a cura della Provincia, e per le ''pericolose stalattiti di ghiaccio, sarebbe sufficiente rimuoverle''. Davvero la Provincia è impotente di fronte alle stalattiti tanto da arrendersi e chiudere la galleria? Si chiede ironicamente il sindaco, fino ad ipotizzare che forse ''le vere motivazioni sono altre''. ''La chiusura della strada ci condanna all'isolamento, - spiega il primo cittadino - le nostre attività commerciali ed artigianali sopravvivono quasi esclusivamente grazie ai rapporti con l'Alto Molise. I nostri malati si avvalgono della struttura ospedaliera di Agnone e i nostri ragazzi ne frequentano le scuole. Suona come un'offesa alla nostra dignità l'inaccettabile leggerezza con la quale è stata assunta l'ordinanza e la deviazione del traffico su una strada abbandonata da venti anni. Una vera aggressione al nostro territorio''. Il sindaco ha chiesto un incontro immediato con Coletti, invitando il consigliere provinciale del paese, Emilio Di Lizia, e l'assessore Petta di Torrebruna a prendere posizione in merito. Nella prima mattinata di oggi il consigliere provinciale Di Lizia ha dato assicurazione che l'ordinanza è già stata revocata, pericolo scongiurato dunque, e la galleria resta aperta, ma in attesa dei tanto urgenti lavori di manutenzione e messa in sicurezza. http://francescobottone.splinder.com/
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