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Fanfara bagnata Fanfara fortunata

Un'organizzazione a prova di pioggia quella del trentesimo dell'Associazione Nazionale dei Carabinieri

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A San Salvo il 25 novembre ci sono state tre feste in una: il trentesimo anniversario dell'istituzione dell' Associazione nazionale Carabinieri (Anc) ""Salvo D'Acquisto", il decimo anniversario della posa del Monumento ai Caduti di Nassiriya in via Puccini, e l'annuale Virgo Fidelis ovvero la festa in onore della Santa Protettrice dei carabinieri (la Vergine Maria divenuta Patrona dell'Arma dei Carabinieri dall'11 novembre del 1949 con l’appellativo sollecitato in relazione al motto araldico dell'Arma "Fedele nei secoli").

Per questa occasione così speciale il presidente Alfonso Mastroiacovo ha programmato tutto nei minimi particolari e per dare ancora più risonanza all’evento ha invitato la “Fanfara della Legione Allievi Carabinieri di Roma.

I più hanno visto, sentito e vissuto i vari momenti che si sono avvicendati il 25 novembre ma per organizzare la giornata c’è stato tanto lavoro da parte del presidente, dei soci e delle benemerite della sezione Anc di San Salvo: curare i contatti e chiedere la disponibilità della Fanfara; una volta ottenuta l’adesione ricercare gli sponsor (“attività per attività” e amministrazione comunale che ha contribuito anche economicamente) per poter finanziare l’evento; contattare la tipografia per manifesti, inviti, e tutto ciò che poteva servire per reclamizzare l’evento; curare i rapporti con l’amministrazione comunale e ottenimento dei vari permessi; invitare le altre associazioni combattentistiche del territorio, tutti gli ex ausiliari dell’Arma, simpatizzanti e simili, appendere bandierine lungo le strade interessate al passaggio del corteo, organizzare l’addobbo in chiesa per la celebrazione eucaristica che suggellava l’evento. Questi sono solo alcuni degli aspetti logistici-organizzativi per i quali chi era direttamente interessato ci ha messo davvero la faccia e il cuore.

Per il 25 novembre, giorno deputato ai festeggiamenti dei tre eventi, Mastroiacovo ha approntato un programma degno di un grande regista in cui ha scandito ogni singolo istante e che si è dimostrato a prova delle condizioni metereologiche avverse.

“Ho visto i soci che sono stati carabinieri solo per il servizio ausiliario commuoversi con l’inno d’Italia. E’ come se quel periodo seppur breve nell’arma li avesse segnati in maniera incredibile nel trasmettere loro l’amore per la patria e ora forse sono in grado di apprezzarlo più di quando facevano i carabinieri. Per me il momento più commovente è sempre la lettura della preghiera del carabiniere : "Dolcissima e gloriosissima Madre di Dio e nostra, noi Carabinieri d'Italia, a Te eleviamo reverente il pensiero, fiduciosa la preghiera e fervido il cuore!
Tu, che le nostre Legioni invocano confortatrice e protettrice col titolo di "Virgo Fidelis",
Tu accogli ogni nostro proposito di bene e fanne vigore e luce per la Patria nostra,
Tu accompagna la nostra vigilanza, Tu consiglia il nostro dire, Tu anima la nostra azione, Tu sostenta il nostro sacrificio, Tu infiamma la devozione nostra!
E da un capo all'altro d'Italia suscita in ognuno di noi l'entusiasmo di testimoniare, con fedeltà sino alla morte, l'amore a Dio e ai fratelli italiani. E così sia!
".” (Alfonso Mastroiacovo)

Un giovane militare dell’esercito, figlio di un ex carabiniere oggi in congedo, Angelo Depalo in un post ha sottolineato lo spirito di questa festa e della vocazione per l’arma.

Con l’entusiasmo di testimoniare con la fedeltà fino alla morte l’amore a Dio e ai Fratelli Italiani

In uno scatto  l'essenza di questa domenica, 25.11.2018, Virgo Fidelis!

Foto di Angelo Depalo

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