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Progetto Nocciola Italia pronto a partire, raggiunti primi 100 ettari a San Salvo

Il presidente dell'Euro-Ortofrutticola, "Soddisfatti del risultato raggiunto"

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Raggiunti i primi cento ettari da coltivare a nocciolo. Sarebbe pronto a partire il Progetto Nocciola Italia presentato lo scorso 25 ottobre e promosso da Ferrero Hazelnut Company, divisione interna del Gruppo Ferrero dedicata alla nocciola che ha siglato un accordo di filiera con l'Euro-Ortofrutticola di San Salvo. Si è tenuto lo scorso 29 novembre un secondo incontro con Ivan Seri, responsabile Centro-Sud Italia Ferrero HCo che ha fornito agli agricoltori interessati ulteriori dettagli e informazioni per passare alla seconda fase del progetto. Primi cento ettari che entro il 2023 dovranno raggiungere una superficie di 500 ettari di nuove piantagioni di nocciolo coltivate nel territorio della Vallata del Trigno.

"Siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto", afferma Nicolino Torricella presidente dell'Euro-Ortofrutticola, "Sono stati molti i produttori che hanno presentato domanda, vuol dire che il progetto suscita interesse. Ora la Ferrero dovrà fare un sopralluogo per verificare la caratteristica dei terreni e decidere le diverse tipologie di allevamento da adottare, la scelta delle varietà, il sesto d’impianto, la tipologia di potatura, l’altitudine e la disponibilità d’acqua", continua Torricella. Sono circa 70mila gli ettari che attualmente vengono coltivati in Italia, la società di Alba vorrebbe farli diventare 90mila, una quantità che comunque farebbe fronte solo al 5% del fabbisogno della produzione mondiale di Ferrero. L'obiettivo è richiedere nocciole di qualità 100% italiana, superiore a quella di paesi come la Turchia, che rappresenta il maggior produttore mondiale, con il 70% del mercato. "Quello che rende sicuramente appetibile il progetto è l'acquisto garantito da parte della Ferrero di gran parte della produzione", spiega Torricella, "Speriamo di riuscire a partire con la piantagione dall'anno prossimo".

La durata dell'accordo, infatti, è di venti anni e si protrarrà fino alla campagna agraria 2037, con l'impegno da parte di Ferrero di acquistare il 75% della produzione generata dai nuovi impianti, lasciando il rimanente 25% cedibile liberamente sul mercato. Inoltre saranno messi a disposizione della filiera nascente percorsi formativi per i tecnici delle aggregazioni che sigleranno l'accordo di filiera e un software gestionale per la strutturazione e il monitoraggio del progetto. Questo anche per permettere un miglior controllo della salute dei noccioleti e per dare un supporto concreto nella scelta delle varietà di nocciole appropriate attraverso delle consulenze mirate.

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