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Volontari nel Parco Nazionale a servizio della natura e del territorio

Manutenzione sentieri, segnaletica, pulizia le attività preziose e silenti dei volontari

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La Società Cooperativa “Camosciara”, inserita nell’Elenco Unico Operatori del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, partendo dalle indicazioni dell’Ufficio Educazione, si è aggiudicata il bando per la gestione dei turni di volontariato, per l’anno 2018. Gli assegnatari hanno sviluppato i programmi di attività e affiancamento ai volontari, tenendo conto delle differenti esigenze dei partecipanti e della logistica. 

I campi svolti nei versanti abruzzese e laziale del Parco, partendo da fine aprile a fine settembre, hanno visto la partecipazione di 98 persone, con un incremento del programma Family, che prevede la presenza di minori accompagnati da un adulto che abbia con loro un rapporto di parentela (nel 2017 dieci ragazzi minorenni, quindici nel 2018). 

Le strutture ospitanti sono state cinque: nel versante abruzzese l’Azienda Apistica “Fate dei fiori” a Civitella Alfedena, la foresteria gestita dalla Coop. SORT in Val Fondillo, il B&B “Prati del Lupo” Bisegna; nel versante laziale l’Agriturismo “Le Case Marcieglie” e l’Ostello “Dai francescani” a San Donato Val Comino.

Chi partecipa a questo progetto decide di dedicare parte del proprio tempo libero al servizio della natura e del territorio; le attività sono legate principalmente alla manutenzione della rete sentieristica, pulizia di tratti di fiume e/o sentieri, lavori nella struttura ospitante, affiancamento a personale dell’Ente nei Centri Visita o ad eventi, incontri con operatori locali, come allevatori, produttori, piccoli artigiani, ecc...finalizzati ad una maggiore conoscenza delle realtà territoriali.

Nei primi due turni organizzati a Civitella Alfedena i volontari hanno tenuto aperto il Museo comunale della Transumanza, fatta assistenza presso le aree faunistiche, fornendo informazioni ai turisti. Inoltre hanno pulito alcune località adiacenti il centro abitato in accordo con il Comune e fatto manutenzione ai sentieri: H3-I5-G1-G5-G6-G7.

Nei turni a Bisegna i volontari hanno supportato l’Associazione “Montagna Grande” nell’apertura del “Centro Capriolo” e affiancato il personale del Parco presso il Centro Visita di Pescasseroli. 

I sentieri oggetto di manutenzione nella Valle del Giovenco sono stati V6-V8-V9-W5 con rinfrescatura della segnaletica preesistente, rimozione rifiuti, potatura rovi. 

Nei turni previsti a S. Donato Val Comino i volontari hanno contribuito alla sistemazione di un tratto della “Via dei lupi”, e precisamente il pezzo di sentiero che ripercorre l’antica via che i pellegrini facevano per recarsi dal paese (Settefrati) fino alla Madonna di Canneto, in accordo con il Sindaco di Settefrati e la cooperativa di servizi che gestisce il trasporto dei pellegrini. I sentieri oggetto di manutenzione sono stati: O7-O8-P2, con la potatura di fitta vegetazione che impediva di fatto il passaggio e una rinfrescata alla segnaletica. A seguito della festività della Madonna di Canneto, i volontari hanno raccolto gran parte dei rifiuti presenti in valle. 

Nel turno svolto in Val Fondillo è stata sistemata la sezione del Tratturo Regio che l’attraversa, con lavori riguardanti il ripristino di alcuni tratti di muretti a secco e una rinfrescata alla segnaletica. Essendo al termine della stagione estiva, è stato necessario fare una accurata pulizia del sentiero sterrato principale di fondo valle.

Nell’ultimo turno organizzato a Civitella Alfedena, i volontari hanno completato la sistemazione dei sentieri C1-C2-I3-I6-H5.

La presenza dei volontari, identificabili con le divise fornite dall’Ente, rappresenta un importante segnale per il territorio e per la popolazione residente, in quanto alcune attività da svolgere possono essere concordate dagli Operatori direttamente con Associazioni/Enti locali (riverniciatura panchine e pulizia all’interno di aree verdi comunali, ecc…).

Ogni inizio turno i volontari hanno incontrato il personale dell’Ente dell’Ufficio Educazione e Volontariato e del Servizio Scientifico e il veterinario dell’Associazione “Salviamo l’orso” per conoscere meglio le numerose emergenze del Parco.

L’apporto del volontario attivo e quasi sempre silenzioso, è importante non solo per l’Ente Parco, da anni promotore del progetto, ma per tutto il territorio che ne trae benefici pratici ed economici.

 L’obiettivo del volontariato è prevalentemente educativo, finalizzato ad accrescere in ognuno di noi la consapevolezza del valore dei comportamenti quotidiani, come risposta ai problemi del Pianeta. 

L’Ente Parco ringrazia tutti i volontari e gli Operatori che, con il loro impegno e dedizione, ci aiutano a portare avanti questo importante progetto.

 

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