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La maestra rigetta le accuse, quindici gli episodi contestati dal giudice

Ora il Gip ha tre giorni di tempo per esaminare l’istanza della difesa, che chiede la revoca del provvedimento

Redazione
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Rigetta le accuse la maestra di 57 enne di San Salvo dall’altro giorno ai domiciliari con l’accusa di maltrattamenti ai danni degli allievi di una scuola dell’infanzia. Assistita dal suo legale, l’avvocato Alessandra Cappa, che domani presenterà istanza al Tribunale del Riesame all’Aquila per la revoca della misura cautelare, la maestra è comparsa oggi davanti al Gip del Tribunale di Vasto, Italo Radoccia, per l’interrogatorio di garanzia. L’insegnante ha risposto per due ore alle domande del giudice e del pubblico ministero, Michele Pecoraro, che le avrebbe contestato una quindicina di episodi: tra questi tre schiaffi ad altrettanti bimbi, ma anche il tono della voce, quando, per riportare la calma nell’aula, la maestra avrebbe sgridato in maniera troppo forte i bambini. La procura di Vasto, che, dopo la denuncia presentata da due insegnanti, ha fatto piazzare dai carabinieri alcune telecamere in classe, avrebbe visionato quasi 500 ore di filmati prima di chiedere e ottenere gli arresti domiciliari. Ora il Gip ha tre giorni di tempo per esaminare l’istanza della difesa, che chiede la revoca del provvedimento o, in subordine, l’ammorbidimento della misura cautelare. La maestra, che dicono assai scossa, al pari dei genitori dei bambini, che, di contro, invocano chiarezza, insegna da 35 anni, ed è specializzata, tra l’altro, nel sostegno ai bambini autistici e impegnata in progetti d’inserimento dei figli degli immigrati.   

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