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Il 69° anniversario dell'occupazione di Bosco Motticce: il ricordo delle lotte per la terra e il lavoro

Le iniziative si concluderanno il prossimo anno con l'istituzione di due borse di studio e la realizzazione del monumento commemorativo

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"Io c'ero quando non avevamo nè stipendi e nè pensioni, ma avevamo la terra e il coraggio di affrontare la vita". Fioravante D'Acciaro, testimone oculare dell'occupazione di Bosco Motticce ricorda quei giorni in occasione della cerimonia di commemorazione del 69esimo anniversario che si è tenuta martedì scorso nell'aula magna dell'Istituto superiore "Mattioli". Il 12 marzo 1950 oltre 1.500 sansalvesi partirono "con un attrezzo agricolo in una mano e un tozzo di pane nell'altra" per mettere a coltura le terre del Bosco Motticce, che appartenevano all’Abazia dei Santi Vito e Salvo e poi annessi al patrimonio civico comunale nel 1806. "Dalla città, di notte, si vedevano tanti fuochi accesi, era uno spettacolo commovente", continua D'Acciaro.

L'occupazione durò tre giorni finchè l'onorevole Bruno Corbi convinse i manifestanti a ritirarsi mediando con i carabinieri. L'incontro ha aperto il periodo di iniziative, stilate dal Comitato "Il Bosco e la bandiera", che si concluderà il prossimo anno, nel settantesimo anniversario, con l'istituzione di tre borse di studio agli studenti meritevoli e di tre premi per il lavoro, la ricerca e l'innovazione. Alla cerimonia era presente la dirigente scolastica Annarosa Costantini e il sindaco Tiziana Magnacca, "E' importante tramandare la storia di San Salvo e questi episodi rappresentano il patrimonio morale oltre che culturale di questa città", ha affermato il sindaco. Dopo un’introduzione musicata di Fernando Sparvieri si sono susseguiti gli interventi dei relatori del convegno "Il lavoro resti un valore” moderato da Orazio Di Stefano: Nicolino Torricella, presidente della Eurortofrutticola, Graziano Di Costanzo, direttore regionale della Cna Abruzzo, Nicola D’Alessandro, copresidente della Fondazione Bcc Valle del Trigno, Graziano Marcovecchio, presidente Pilkington Spa, Mariano Nozzi, direttore regionale Cia, Carmine Sichetti, segretario interregionale Cgil Abruzzo e Molise.

L'incontro si è concluso con l'intervento dello storico Nicola Verna e la presentazione del progetto del monumento commemorativo, realizzato dallo scultore Claudio Gaspari, che sarà apposto all’incrocio tra Via Gargheta e Via Montenero, il luogo da cui partirono i contadini per andare a occupare le terre. 

 

Foto: Comune di San Salvo

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