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Donna aggredita a San Salvo, parla l'ex compagno: “Non sono io l’autore delle lesioni"

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“Non sono io l’autore delle lesioni subite dalla donna che mi ha denunciato". Parla l'ex compagno della 39enne residente a San Salvo che intorno alle ore 19 di sabato scorso sostiene di essere stata aggredita e colpita sette volte alla coscia sinistra con un coltello seghettato da cucina, come confermano i referti medici. A distanza di una settimana dall'accaduto l'ex, accusato anche di minacce e ingiurie dalla donna, smentisce ogni tipo di accusa. La donna aveva denunciato l'uomo il giorno prima dell'aggressione con l'accusa di stalking, e il 12 gennaio scorso per minacce, ingiurie, lesioni e molestie. Disperata ha presentato un'altra querela lo scorso lunedì. sa e si dichiara innocente.

"Mi sento offeso e diffamato ingiustamente", continua, "C’è un’unica verità: quella che verrà accertata nelle sedi competenti. Io dal canto mio ho fornito ogni elemento utile al Sostituto Procuratore incaricato del caso e confido nel suo operato". L'uomo, infatti, dopo l'episodio è stato rintracciato e ascoltato dai carabinieri. Intanto, anche dopo le diverse denunce della donna, sono partite le indagini coordinate dal tenente Luca D'Ambrosio, comandante del Nor della Compagnia di Vasto. "La mia dichiarazione si è resa necessaria perché la notizia si è diffusa perfino sul mio posto di lavoro a causa dei numerosi articoli di giornale, soprattutto sul web, quasi uno al giorno. Il tutto creandomi notevole disagio”, ha dichiarato respingendo un processo mediatico senza la possibilità di difendersi.

Secondo la ricostruzione dei fatti esposti dalla presunta vittima, il 9 marzo scorso dopo essere uscita per andare a consumare un caffè al bar vicino casa, di ritorno, l'ex compagno l'avrebbe avvicinata alle spalle e aggredita estraendo un coltello dalla tasca e non riuscendo a colpirla all'addome l'ha accoltellata alla coscia. L'uomo aveva il volto coperto dal quale si intravedevano solo gli occhi e indossava un paio di guanti ma è stato riconosciuto dalla donna da alcuni tratti somatici. Intanto la 39enne è stata convocata nei giorni scorsi dal Pubblico Ministero, Michele Pecoraro, per essere riascoltata alla presenza del suo legale e riferire tutti i maltrattamenti subiti. Ora si aspettano le decisioni del magistrato.

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